Saalbach 2025: oro in discesa a Breezy Johnson, Delago 8/a
di Matteo Pavesi
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Quando ha avuto la certezza di aver vinto l'oro mondiale in discesa Breezy Johnson si è sciolta in un lungo pianto pieno di commozione, ed è comprensibile immaginando quel che ha passato lo scorso anno quando ha saltato praticamente tutta la stagione per aver saltato una comunicazione antidoping, e per questo motivo è stata sospesa fino al dicembre 2024.
E' lei la nuova campionessa del mondo in discesa, e come accaduto in passato in più occasioni, si trova al collo la medaglia del metallo più prezioso senza aver mai vinto in Coppa del Mondo, ne in discesa ne in altre specialità, perchè nel massimo circuito finora vanta 7 podi tra secondi e terzi posti, l'ultimo risale a oltre 3 anni fa.
Ma il quarto posto di Garmisch di due settimane fa, e sopratutto l'ottimo feeling con la 'Ulli Maier' hanno fatto la differenza: scesa con il #1 l'americana ha chiuso in 1:41.29, velocissima sui curvoni del tratto centrale, dove ha la sua scorrevolezza ha fatto la differenza.
Il pubblico di casa esulta per Mirjam Puchner argento a 15 centesimi: due gare veloci e due medaglie per l'Austria, grazie a Venier e Puchner, quest'ultima addirittura in selezione per la discesa, ma capace di trovare la velocità su un tracciato che conosce bene.
Bronzo per Ester Ledecka, prima medaglia mondiale per la ceca, sul podio l'ultima volta un mese in Coppa del Mondo a St.Anton. Anche lei aveva mostrato ottimo feeling con la pista con il miglior tempo nella prova di ieri, ed era in testa fino all'ultimo intermedio, poi una sbavatura le ha fatto perdere la velocità (e l'oro).
Gli organizzatori hanno preparato al meglio il fondo di gara e i salti, ma questa pista è davvero molto semplice, tanta scorrevolezza, poche curve, pochissime difficoltà, molte ondulazioni, e infatti è stata una gara tirata, con 9 atlete in 99 centesimi, e il podio compreso in 21 centesimi.
Medaglia di legno per Cornelia Huetter, staccata di 34 centesimi, ottimo quinto posto per il bronzo in superg Lauren Macuga (+0.38), si candida a un ruolo da protagonista in Coppa del Mondo.
Ottimo il sesto posto di Emma Aicher con il #30.
ITALIA - Qualcuno dirà che è stata una debacle per la squadra azzurra, visti i risultati ottenuti in stagione, ma i più appassionati sapevano che su questa pista sarebbe stato difficilissimo per le nostre atlete.
Il risultato ha confermato il pronostico e quindi - non può essere altrimenti - ci sono pochi sorrisi in casa Italia, se non quello di Nicol Delago ottava a 76 centesimi, le cui caratteristiche meglio si adattano a questo pendio, e che proprio ai Mondiali trova il miglior risultato della stagione.
Il pettorale rosso di disciplina Federica Brignone è 10/a a +1.19, e si può dire che praticamente non abbia commesso errori, poi Laura Pirovano 13/a a +1.69 e Sofia Goggia addirittura 16/a a +1.97.
La bergamasca non ha trovato il feeling con il tracciato, ha allungato qualche linee, si è scomposta sui salti, e forse anche l'uscita di ieri ha lasciato qualche strascico.
Lindsey Vonn chiude 15/a a +1.96, Lara Gut si inclina troppo, si ricompone ma salta la porta e la sua gara finisce
Solo 33 le atlete al via, 30 al traguardo: ultima la cilena Schwencke con 6 secondi di ritardo.
Curiosità mondiale: le due andorrane Caminal Santure e Moreno hanno chiuso in 26/a posizione con lo stesso esatto tempo di 1:45.02
Il programma femminile prevede due giorni di pausa, si torna in pista martedì con la Combinata a Squadre.