Vinatzer: "Un sogno che avevo fin da bambino"
a cura della redazione
VINATZER - Alex Vinatzer ha colto a Kitzbuehel il terzo podio della carriera in slalom in Coppa del Mondo, nonchè suo miglior risultato in carriera, podio che mancava da Madonna di Campiglio del dicembre 2020, escludendo il bronzo di Courchevel 2023.
"Ho tirato fuori il meglio di me e questo secondo posto è bellissimo, specie qui a Kitzbuehel davanti a questo pubblico.
Salire sul podio a Kitz è un sogno che avevo fin da bambino.
Credo che nessuno si sarebbe aspettato questo podio; è stato un periodo davvero tosto anche per me: ho dovuto tirare fuori la voglia di combattere in ogni fine settimana. Ma sapevo di aver lavorato tanto con lo staff, sapevo che c’erano settori veloci: oggi mi sono trovato perfettamente con i materiali ed ho fatto una grande prova.
La neve era bellissima e ho avuto coraggio: dopo la seconda doppia mi sono detto di cambiare marcia, ho trovato il ritmo e nel tratto finale è andata bene.
La classifica è davvero corta e con il vantaggio che avevo non pensavo di potercela fare ma sono cose che capitano.
La vittoria è vicina, vero, ma se mi avessero detto che sarei salito sul podio oggi ci avrei messo tutte le firme possibili."
Un secondo posto che arriva a chiudere un periodo complicato, per gli scarsi risultati che hanno portato anche alle dimissioni del responsabile degli slalomisti Simone Del Dio.
"Il periodo è stato complicato: sapevamo cosa c’era da fare ma non sempre è stato facile tenere lo sguardo fisso sull’obiettivo. Abbiamo risolto i problemi e fatto un ottimo lavoro con la mia mental coach: davvero top.
Il segreto è stato continuare a lavorare tutti i giorni: ne combinavo sempre una, non è stato facile trovare le energie e quando tanti non ci credevano più sono riuscito a rialzarmi."
BRIGNONE - Ecco Fede Brignone dopo l'ottavo podio stagione, il 77/o in carriera: "Ho fatto una bella gara, anche se con qualche sbavatura nella seconda parte della pista; nel finale mi sono fatta tradire da un dosso e nelle ultime curve mi sentivo davvero lenta. Non so se sarebbe stato sufficiente per vincere, ma è un peccato perchè potevo essere seconda.
Sono soddisfatta perchè ho fatto un’altra gara con l’atteggiamento giusto e credo che questo sia l’aspetto più importante: sono partita per fare il mio massimo, ho avuto rispetto per la pista ma senza frenare.
Poi l’errore ci sta: sono contenta del mio week-end, ho fatto un gennaio incredibile a parte il gigante e va bene così.
I Mondiali? Adesso mi aspetta una settimana senza gare, voglio staccare per qualche giorno con i miei amici a contatto con la natura. Questo mi piace e mi ricarica prima di arrivare a Saalbach: sono consapevole di avere un buon feeling con i miei materiali e riesco ad essere lucida in ogni condizione e situazione. Dovrò riuscire a lasciare tutto il resto fuori e continuare a fare le gare così."
Piazzamento a ridosso del podio per Sofia Goggia, 4/a: "Nel complesso è stata una discesa intelligente; sono uscita troppo a destra all’ingresso dell’Inferno e non sono riuscita a sciare forte in quel tracciato. Sono tanto contenta di aver fatto una bella stagione finora.
In ricognizione il mio allenatore mi ha visto un po’ dubbiosa e mi ha detto 'Ricordiamoci come stavamo ad agosto'.
Quindi arrivo all’appuntamento con i Mondiali molto serena e tranquilla. Sarò ripetitiva ma credo davvero che tutto quello che arriva è qualcosa di guadagnato: l’anno scorso confinata in casa è stata molto dura, non ho camminato per due mesi e pensavo fosse tutto finito."
Laura Pirovano prosegue a raccogliere ottimi risultati: "Ho cercato di attaccare a tutta, nella parte bassa sapevo che c’era il rischio di andare troppo lunga ed ho avuto forse troppo rispetto della pista."