Odermatt nuovamente re del Lauberhorn, Paris quarto
di Matteo Pavesi
La neve perfetta, il vento forte e freddo che ha asciugato la pista, la Kernen-S più larga rispetto al passato: il Lauberhorn si presenta in condizioni splendide questa mattina, e i 45000 arrampicati lungo i 4450 metri del tracciato urlano quando scende Marco Odermatt, e urlano ancora di più al traguardo quando il campionissimo nidvaldese accende la luce verde.
E' la 43/a vittoria in carriera per Odermatt, la quarta in discesa di cui tre qui a Wengen, chiudendo in un tempo record di 2:22.58, il più basso di sempre, quasi due secondi meglio dell'edizione 1997 quando Ghedina vinse in 2:24.23, sfrecciando sul Haneggschuss a 153 km/h!
Marco è perfetto al Hundschopf e alla Kernen-S, porta la velocità nel fondamentale tratto del Langentrejen, poi sbaglia sulla Ziel-S finale, ma arriva sul traguardo con 37 centesimi sul compagno Von Allmen, leader in quel momento e sceso subito prima.
Urla Marco, urla e allontana quel 'brutto' superg di ieri (settimo), urla e urlano con lui decine di migliaia di tifosi al parterre, perchè quest'anno vince solo la Svizzera in discesa! (Murisier, Odermatt, Monney, Odermatt).
Odermatt rimane ovviamente leader in generale (si può dire che è già in archivio?), leader della specialità davanti a Von Allmen e Murisier (che dominio!).
Von Allmen arriva da due podi consecutivi in discesa: il nuovo talento elvetico aveva appena battuto in tutti i settori lo sloveno Miha Hrobat, che con il #1 aveva disegnato un'ottima prova.
Hrobat è quarto in classifica di specialità, primo dei non elvetici.
PARIS E GLI AZZURRI - Il 31/o posto a Bormio ha dato la scossa a Dominik Paris che a Wengen, già delle prove, dimostra di voler invertire la rotta, e oggi ci riesce con una splendida gara che lo porta a chiudere ai piedi del podio, a 69 centesimi da Odermatt e soli 12 da Hrobat, e 7 decimi persi nel tratto della Kernen-S.
Il campione della Val d'Ultimo ha esultato al traguardo, segno quanta rabbia avesse per gli ultimi risultati e con quanta grinta si stia avvicinando ai Mondiali.
E' il miglior risultato stagionale azzurro insieme al quinto posto di Casse a Bormio, Casse che oggi rimane sotto le aspettative, fatica nel tratto centrale e chiude 13/o a +1.73.
Tra i due si infila Florian Schieder buon 10/o a +1.37; Innerhofer è fuori dalla zona punti, devono ancora scendere Molteni, Alliod, Franzoni e Berardi, e sono quasi le 15 del pomeriggio!
KERNEN-S: In questa edizione il classicissimo passaggio della Kernen-S è stato allargato in entrata, permettendo agli atleti di impostare con maggior agio la traiettoria.
A parer nostro non è questione di essere nostalgici o tradizionalisti, ma semplicemente quello è un passaggio-chiave, un punto che fa la differenza, forse il passaggio più "strategico" di tutta la Coppa del Mondo, quindi allargarlo e renderlo "facile" significa togliere un elemento distintivo del tracciato.
KRIECHMAYR E GIEZENDANNER - L'austriaco Kriechmayr arriva alla Ziel-S e viene schiacciato dalla compressione, perde l'equilibrio e finisce nelle reti. Si rialza e sembra tutto ok ma al parterre zoppica. Seguiranno aggiornamenti dopo gli esami di rito.
Il francese Giezendanner (#18) prende un rimbalzo, si infossa, e sembra che il ginocchio ceda all'improviso tanto che il francese non riesce a rimanere in piedi e si accascia urlando; in seguito viene elisoccorso.
Vista la dinamica si teme un grave infortunio al ginocchio. La gara, che era partita 15 minuti dopo per lavori sulla pista, viene interrotta per 15 minuti, tanto che il #19 riparte che sono già le 14.00
Domani si chiude la lunga tappa di Wengen con lo slalom, prima manche alle 10:15.