Il documentario di Veronesi mi ha deluso anche se non mi aspettavo un prodotto diverso rispetto a quello che ne è uscito:un racconto edulcorato su un periodo e una "squadra" irripetibili. Un film di 90 minuti non rende merito a un decennio di successi,forse una miniserie sarebbe stata una scelta più appropriata.
P.s. Non si nomina Juan Vuarnet e di conseguenza si tralasciano i meriti di Mario Cotelli nella nascita del fenomeno.
Se qualcuno vuol dire la sua...
Modificato da - umbriaski in data 04 gen 2025 15:22:38
I successi li abbiamo nel cuore, non serve andare a cercare il pelo nell'uovo.
Jean Vuarnet arrivato e andato, Cotellone ha avuto i suoi meriti nella nascita della Valanga ma anche le sue colpe nella disfatta (la "curva rotonda" di Heini Hemmi e il casino del Pool)
Ricordo come erano incazzati-issimi i ragazzi quando gli ha voluto cambiare la tecnica di base
Come le persone ti trattano è il loro karma, come tu reagisci è il tuo. Wayne W. Dyer
colgo l'occasione per linkare il (pessimo) film post valanga azzurra, "Un centesimo di secondo" di Duccio Tessari,con Thoeni e i fratelli Cotelli come "attori".Le uniche parti interessanti sono quelle di repertorio con allenamenti (nei boschi e non solo) e spezzoni di gare.C'è pure una scena di un bacio sulle scale tra Gustavo e la Interlenghi... (minuto 81 circa)