Odermatt torna gigante in Val d'Isere, DeAlip 6/o
di Matteo Pavesi
Due manche di pura battaglia sulla 'Face de Bellevarde' della Val d'Isere, una pista tosta, impegnativa, ostica, dove bisogna spingere, con due manche corse sotto una fitta nevicata e con condizioni di visibilità che sono cambiate sensibilmente e che hanno riscritto la classifica nella seconda manche.
Marco Odermatt torna a vincere: dopo tre 'DNF' di fila l'elvetico torna nella sua normale dimensione, la vittoria, costruendo il successo con una solida prima manche, e resistendo alle epiche rimonte di Feurstein e Aerni nella seconda.
Nella manche decisiva l'elvetico si trova al cancelletto con 2 secondi e mezzo di vantaggio rispetto ad un sorprendente Patrick Feurstein, che 24/o dopo la prima manche ha sfruttato al meglio le condizioni di pista e visibilità e ha iniziato una folle rimonta fino al podio, il primo in carriera tra l'altro.
Al primo intermedio il fuoriclasse di ha già perso 4 decimi, al secondo metà del vantaggio, al terzo gli rimane mezzo secondo, ma ne ha già persi 2, e arriva sul traguardo in luce verde per 8 centesimi.
E' il quarto successo di fila in Val d'Isere, il n.24 in carriera in gigante, raggiungendo Ted Ligety al terzo posto di tutti i tempi.
Terzo gradino del podio per Stefan Brennsteiner, bravissimo nella prima manche ad inserirsi in quarta posizione con il #17 e a resistere alla scarsa visibilità nella seconda.
Ai piedi del podio c'è un altro eroe della giornata: Luca Aerni, staccato di soli 23 centesimi. Specialista dello slalom, l'elvetico era partito per ultimo nella prima manche, trovando la qualifica con il 30/o tempo, ed era già una discreta impresa, nella seconda sfrutta perfettamente la luce e la pista, e fa segnare un tempo che non sarà più battuto da nessuno, risalendo 26 posizioni fino a un passo del podio.
E' un record: nessuno era mai arrivato quarto partendo per ultimo.
E' il miglior risultato in gigante della carriera, il secondo migliore in assoluto nonchè la miglior prestazione degli ultimi quattro anni...
Mastica amaro Kristoffersen che perde tre posizioni e chiude 5/o a +0.24, mentre al sesto posto c'è il nostro Luca De Aliprandini: il trentino è staccato di +0.39, nella prima non aveva convinto ed era 15/o, nella seconda attacca e prende rischi, commette due errori nel tratto finale ma è una buona manche che gli permette di risalire in classifica.
E' la terza top10 nei primi tre giganti stagionali.
"Sono contento dell’atteggiamento che ho messo nella seconda manche – sono le parole di Luca – Nella prima non ero arrabbiato, ma ho pensato troppo a curare la linea. Nella seconda sono riuscito ad andare sempre all’attacco, in condizioni molto difficili sia per la visibilità, sia per la pista che si era un po’ rovinata. Una bella seconda manche, sono contento. E' importante aver raccolto un’altra top ten, la terza in stagione."
Completano la top10 Verdu 7/o a +0.42, Kranjec 8/o a +0.45, Meillard 9/o a +0.57 e Zubcic 10/o a +0.73.
I tempi della seconda manche fanno capire come siano cambiate le condizioni: Aerni rifila 3 secondi a Odermatt e Kristoffersen, addirittura 4 al norvegese McGrath.
AZZURRI - Borsotti sfrutta bene la pista e risale di 14 posizioni chiudendo 13/o a +0.99, mentre Zingerle chiude 24/o a +1.76. Nella prima era uscito Vinatzer.
Nella seconda escono Pinheiro Braathen e Feller, che è uscito 4 volte su 4 in questa stagione.
Il pubblico transalpino esulta per i primi punti in carriera di Alban Elezi Cannaferina, 23/o a +1.70 con il #55, 4 medaglie negli ultimi due Mondiali Jr.
CLASSIFICHE - In gigante Kristoffersen è il nuovo pettorale rosso con 170 punti, 38 più di Kranjec, mentre Pinheiro Braathen scivola in terza posizione. De Aliprandini 9/o con 72 lunghezze di distacco.
In generale Kristoffersen rimane leader con 290 punti ma ora Odermatt lo tallona con 10 punti di distacco.
Domani alle 10 è in programma lo slalom.