draghetto
Sono Azzurro di Sci
Lazio
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Inserito il - 25 nov 2024 : 00:40:00
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Quando uno sciatore si trova al comando della prima manche e poi sbaglia o comunque non conferma il risultato si tende spesso a dire che "non regge la pressione". In passato, ad esempio, lo si e' detto spesso di Clément Noël, anche se quest'anno sembra aver invertito la tendenza.
Questo mi ha portato a voler elaborare delle statistiche su quali sarebbero gli sciatori che "reggono" o "non reggono" la pressione dopo aver vinto la prima manche (statistica per ora limitata allo slalom maschile). I dati sono estrapolati da ski-db e partono dal 2000.
Sciatori che meglio reggono la pressione
La prima statistica riguarda il tasso di conversione in vittorie dopo aver segnato il miglior tempo nella prima manche. In questo caso, il padrone incontrastato di coloro che reggono la pressione risulta essere Jean-Baptiste Grange, con 6 vittorie su 6. Tra l'altro, questa statistica riguarda solo la CdM, ma Grange resterebbe con un tasso di conversione del 100% anche contando i Mondiali 2011 (7 su 7). Ci sarebbero altri due sciatori (Timon Haugan e Marc Gini) a quota 100%, ma nel loro caso si tratta di un solo precedente, un dato statisticamente poco significativo, motivo per il quale la classifica che segue tiene conto solamente di coloro che si sono trovati al comando della prima manche per almeno tre volte.
Questi gli sciatori con un tasso di conversione in vittorie pari o superiore al 50%:
1. Jean-Baptiste Grange 100% (6/6) 2. Kalle Palander 87,50% (7/8) 3. Bode Miller 83,33% (5/6) 4. Ivica Kostelic 77,78% (7/9) 5. Henrik Kristoffersen 71,43% (10/14) 6. Marcel Hirscher 63,33% (19/30) 7. André Myhrer 60,00% (3/5) 7. Giorgio Rocca 60,00% (3/5) 9. Benjamin Raich 50,00% (6/12) 9. Daniel Yule 50,00% (2/4) [11. Clément Noël 41,18% (7/17)]
La sorpresa di questa statistica ritengo essere Bode Miller, che risulta essere lo sciatore con il maggior numero di DNF e DNQ in slalom (70 su 101 partenze), ma non quando si trovava al comando della prima manche. Hirscher e Raich hanno una percentuale relativamente bassa rispetto alle proprie capacità, ma questo potrebbe essere dovuto anche a qualche calcolo in ottica CdM generale, oltre al fatto che per Hirscher il campione di 30 gare risulta essere molto elevato.
Questa teoria viene dimostrata anche dal netto incremento della percentuale sia per Hirscher che per Raich nel caso in cui vengano presi in considerazione i podi, sempre con gli stessi criteri (almeno 3 prime manche vinte).
Questi gli sciatori con un tasso di conversione in podi pari o superiore al 70%:
1. Ivica Kostelic 100% (9/9) 1. Jean-Baptiste Grange 100% (6/6) 1. Aleksandr Khoroshilov 100% (3/3) 4. Marcel Hirscher 90% (27/30) 5. Kalle Palander 87,50% (7/8) 6. Bode Miller 83,33% (5/6) 6. Rainer Schoenfelder 83,33% (5/6) 8. Mario Matt 81,25% (13/16) 9. André Myhrer 80,00% (4/5) 10. Felix Neureuther 80,00% (4/5) 11. Henrik Kristoffersen 78,58% (11/14) 12. Benjamin Raich 75,00% (9/12) 13. Clément Noël 70,59% (12/17)
Ma forse il dato che dimostra maggiormente la forza di Hirscher sono le zero uscite quando si trovava al comando della prima manche, unico tra coloro che hanno almeno dieci vittorie nella prima manche, davanti a Kostelic (0/9) e Palander (0/8).
Gli sciatori che non reggono affatto la pressione
In questa sezione vedremo gli sciatori che fanno maggior fatica a convertire il proprio risultato della prima manche in una vittoria o un podio, sempre tenendo conto degli atleti con almeno tre prime manche vinte. Il maestro del non reggere la pressione? Marco Schwarz, con cinque prime manche vinte, trasformate in zero vittorie, un solo podio e tre DNF. Vediamo come in questa classifica facciano la propria comparsa diversi italiani, dando adito alla teoria secondo la quale gli italiani "non reggono la pressione", oltre a noti emotivi come Manfred Pranger e Manuel Feller.
Sciatori con un tasso di conversione in vittorie pari o inferiore al 25%:
1. Marco Schwarz 0/5 2. Mattias Hargin 0/4 2. Stefano Gross 0/4 4. Fritz Dopfer 0/3 4. Giuliano Razzoli 0/3 6. Manfred Moelgg 1/7 (14,29%) 7. Manfred Pranger 2/10 (20,00%) 7. Manuel Feller 1/5 (20,00%) 9. Lucas Braathen 2/5 (25,00%)
Sciatori con un tasso di conversione in podi pari o inferiore al 50%:
1. Marco Schwarz 20,00% (1/5) 2. Stefano Gross 25,00% (1/4) 2. Mattias Hargin 25,00% (1/4) 2. Lucas Braathen 25,00% (1/4) 5. Guliano Razzoli 33,33% (1/3) 5. Alexis Pinturault 33,33% (1/3) 7. Manuel Feller 40,00% (2/5) 8. Reinfried Herbst 50,00% (3/6) 8. Daniel Yule 50,00% (2/4)
Sciatori con la maggior percentuale di uscite dopo aver guidato la prima manche:
1. Alexis Pinturault 66,67% (2/3) 2. Marco Schwarz 60,00% (3/5) 2. Manuel Feller 60,00% (3/5) 4. Giuliano Razzoli 33,33% (1/3) 5. Daniel Yule 25,00% (1/4) 6. Giorgio Rocca 20,00% (1/5) 6. Felix Neureuther 20,00% (1/5) 6. Manfred Pranger 20,00% (2/10) 9. Clément Noël 17,65% (3/17) 10. Reinfried Herbst 16,67% (1/6) 10. Benjamin Raich 16,67% (2/12)
Conclusioni su Clément Noël
Grazie alle due vittorie ad inizio stagione, Clément Noël ha riportato le proprie statistiche nella media. A colpire sono soprattutto le tre uscite quando si trovava al comando della prima manche, ma questo dato in percentuale risulta essere simile a quello di Benjamin Raich.
Per quanto riguarda le vittorie, Noël continua ad avere un tasso di conversione inferiore al 50% (41,18%), per cui non risulta essere tra i migliori. Tuttavia, il suo dato risulta essere "nella media" e migliore rispetto a quello di altri grandi slalomisti del passato come Felix Neureuther (40,00%), Mario Matt (37,50%) o Reinfried Herbst (33,33%). Particolarmente significativo il confronto con Matt, visto il numero simile di prime manche vinte (17 per il francese, 16 per l'austriaco)
Noël risulta avere un buon tasso di conversione in podi (70,59%), superiore, tra gli altri, a quelli di Giorgio Rocca (60,00%), Reinfriend Herbst (50,00%). Sia il dato sulle vittorie che quello sui podi potrebbero salire nel corso della stagione, qualora confermi la stessa continuità delle prime due gare.
Il miglior dato riguardante Noël resta comunque quello sui podi ottenuti raggiungendo il traguardo, infatti escludendo le tre uscite saremmo a 12 podi su 14, a dimostrazione del fatto che resta uno degli slalomisti migliori di questo inizio di secolo al netto degli errori, che naturalmente vanno evitati.
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Modificato da - draghetto in data 25 nov 2024 00:46:49 |
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