Le tragedie che hanno segnato lo Sci Alpino
di Matteo Pavesi
Nonostante gli innegabili passi avanti sul fronte della sicurezza, dall'utilizzo comune delle reti A e B all'introduzione dell'airbag, il rischio di un grave incidente in gara o in allenamento è sempre presente, ed una caduta anche in un tratto "semplice" di una pista può portare a gravi e gravissime conseguenze, come purtroppo nel caso di Matilde Lorenzi.
Vediamo le principali tragedie (e l'elenco non è esaustivo) che hanno segnato i protagonisti dello sci alpino, sia in pista che fuori pista.
Anni 2010-2020
DAVID POISSON - Il 13 novembre 2017 il velocista francese David Poisson muore in seguito ad una caduta durante un allenamento con la squadra nazionale a Nakiska, in Canada. David perde il controllo degli sci a 100km/h sfondando le reti di protezione e colpendo un albero in prossimità della pista.
Originario di Annecy, David aveva vinto il bronzo in discesa ai Mondiali di Schladming 2013, e in Coppa del Mondo aveva conquistato un podio a S.Caterina nel dicembre 2015.
MAX BURKHART - Il giovane 17enne, tedesco di Garmisch-Partenkirchen, il 5 dicembre 2017 cade nel corso della seconda prova cronometrata della discesa libera di Lake Louise, in Canada, valida per il circuito Nor-Am. Max cade schiantandosi contro le reti di protezione e muore dopo un giorno di coma.
RONALD BERLACK E BRYCE ASTLE - Due atleti della nazionale giovani USA Ronnie Berlack (20 anni) e Bryce Astle (19 anni), muoiono travolti da una valanga mentre sciano fuori pista a Soelden, nel gennaio 2015. I due giovani si trovavano in Europa, sul ghiacciaio del Rettenbach, per un stage di allenamento.
BJORN SIEBER - L'austriaco Bjorn Sieber, classe 1989, si mette in luce ai Mondial Jr di Garmisch 2009 dove conquista l'argento in gigante alle spalle di Alexis Pinturault e davanti a Marcel Hirscher.
Esordisce in Coppa del Mondo nel dicembre 2009, e a febbraio 2010 conquista un 7/o posto in combinata, suo miglior risultato in carriera.
Partecipa ai Mondiali di Garmisch 2011.
Il 26 ottobre 2012, poco prima dell'opening di Soelden, perde la vita a 23 anni in un incidente stradale: era a bordo di un minivan con il fratello Marc e i due sono finiti in fondo ad una scarpata dopo aver perso il controllo per evitare la collisione con un altro mezzo.
Il volo si è rivela fatale per Bjorn mentre Marc viene tratto in salvo dal pronto intervento austriaco pur versando in gravi condizioni.
Anni 2000-2010
URSIN SCHMED - Il 18enne elvetico Ursin Schmed, nativo di Sargans, muore nel giugno 2008 mentre si trova a Kaurnertal, in Austria, per uno stage di allenamento. Ursin finisce sotto una valanga e muore poche ore dopo all'ospedale di Innsbruck.
PASCAL WYSSMUELLER - Il giovane Pascal, della squadra C svizzera, nipote di Mike Von Gruenigen e amico e compagno di squadra di Beat Feuz, muore nell'estate 2006 in un incidente d'auto mentre si stava recando ad uno stage di allenamento.
SHELLEY GLOVER - Nel 2004 la diciassettenne americana Shelley Glover, inserita nel US Ski Team, cade in allenamento e muore per le gravi ferite alla testa.
WERNER ELMER - Nel dicembre 2002 il giovane 19enne elvetico Werner Elmer muore in pista a Verbier in una gara FIS scontrandosi con un addetto.
REGINE CAVAGNOUD - Vincitrice dell'oro Mondiale in superg a St.Anton 2001, vincitrice della coppa del mondo di superg nello stesso anno, 8 vittorie in Coppa del Mondo, la francese Regine Cavagnoud, classe 1970, muore il 31 ottobre 2001 all'ospedale di Innsbruck.
Il 27 ottobre aveva conquistato un terzo posto in gigante a Soelden, due giorni più tardi era nella vicina a Pitztal per un allenamento: arrivata all'altezza di un dosso che nascondeva alla vista il tratto di pista successivo, Regine si è trovata davanti l'allenatore tedesco Markus Anwander, che era dove non doveva essere, a causa di errori di comunicazioni tra le squadre.
L'impatto, inevitabile, era stato devastante: secondo i testimoni la transalpina di La Clusaz era andata subito in arresto cardiaco, e poi rianimata dall'intervento di un coach della squadra francese, e portata in elicottero verso Innsbruck.
Nell'impatto oltre alla lesioni alla testa, aveva riportato la frattura di alcune costole che avevano lesionato fegato e polmoni.
Anche l'allenatore tedesco subì gravissime ferite, ma si salvò.
Portata a Innsbruck e sottoposta a intervento chirurgico d'urgenza, Regine ha lottato con la morte per due giorni prima di spegnersi il mercoledì mattina 31 ottobre, principalmente a causa dei gravi danni al cervello.
Anni 1990-2000
KIRSTEEN MCGIBBON - Il 16 gennaio 1996 la 20enne velocista scozzese Kirsteen McGibbon si stava allenando ad Altenmarkt quando ha perso il controllo degli sci ed è mancata a causa del violento colpo subito alla testa e per emorragia interna.
ULRIKE MAIER - Ulrike "Ulli" Maier, classe 1967, campionessa del mondo in superg a Vail 1989 e a Saalbach 1991, vincitrice di 5 gare in Coppa del Mondo, muore in diretta TV nel corso della discesa libera di Garmisch-Partenkirchen il 29 gennaio 1994.
Ulrike cade nel tratto finale della pista Kandahar, a oltre 100km/h, dopo un minuto e trenta di gara, scivolando verso il bordo del tracciato e sbattendo con violenza contro un paletto che reggeva la fotocellula per il tempo intermedio.
Nell'impatto l'austriaca perso il casco e il suo corpo esanime rimbalzò verso il centro della pista scivolando per diversi metri.
Nonostante gli immediati soccorsi Ulrike riportò la rottura delle vertebre cervicali e a nulla servì l'elitrasporto verso l'ospedale.
Quel triste giorno coincise con la prima vittoria in carriera per la nostra Isolde Kostner, 18 anni, che non sapeva nulla della gravità dell'incidete e che partì con il #35 dopo il lungo stop dovuto ai soccorsi per la sfortunata Ulrike.
Quel giorno al parterre c'era il compagno di Ulli Hubert Schweighofer con Melanie, figlia della coppia nata quattro anni prima.
Ulli Maier riposa nel cimitero della sua città natale, Rauris.
ROK PETROVIC - Sloveno di Lubiana, classe 1966, Rok Petrovic conquista i primi punti e il primo podio in Coppa del Mondo nel 1985, dove partecipa ai Mondiali di Bormio 1985 per la Jugoslavia.
Nella stagione 1985/1986 conquista cinque vittorie in Coppa del Mondo e vince la coppa di speciale, primo sciatore jugoslavo a riuscirci.
Si ritira al termine della stagione 1988/1989 con 9 podi complessivi.
Il 16 settembre 1993, all'età di 27 anni, annega durante un'immersione nel mare antistante l'isola croata di Curzola.
PETER WIRNSBERGER II - L'austriaco Peter Wirnsberger II, velocista classe 1968, aveva debuttato in Coppa del Mondo nel 1988, e due anni prima aveva vinto un oro in combinata ai Mondiali Jr. Il 20 dicembre 1992 cade e finisce contro una staccionata durante una sciata in campo libero ad Altenmarkt, morendo poco dopo per le gravi ferite riportate.
RUDI NIERLICH - Nato nell'ospedale di Bad Ischl, in Austria, il 20 febbraio 1966, il Rudi Nierlich si mette in luce nel 1984 ai Mondiali Jr di Sugarloaf vincendo l'oro in gigante.
Nel 1986 vince la Coppa Europa assoluta e conquista il primo podio in Coppa del Mondo, saranno 23 in carriera con 8 vittorie.
Ai Mondiali di Vail 1989 e Saalbach 1991 vince tre ori tra slalom e gigante.
Nella stagione 1991 contende al nostro Alberto Tomba la coppa di di gigante, finendo al secondo posto.
Pochi mesi più tardi, a maggio, è vittima di un grave incidente stradale vicino al paese natale, a 25 anni, e muore poco ore dopo all'ospedale di Bad Ischl.
GERNOT REINSTADLER - Gernot Reinstadler, austriaco classe 1970 e figlio della sciatrice Traudl Eder, debuttò in Coppa del Mondo nel 1989.
Due anni più tardi, il 18 gennaio 1991, cadde durante le prove cronometrate della libera di Wengen: mentre affrontava la "S" finale del Lauberhorn usci di pista finendo contro le reti, il suo sci destro s'incastrò nelle reti provocando una forte decelerazione e un forte strappo tra la gamba e il bacino.
Gernot ricadde sulla pista riportando fratture al bacino e una grave emorragia interna; venne elitrasportato all'ospedale di Interlaken, e sottoposto ad un lungo intervento chirurgico, ma morì nel corso della notte.
In seguito in quel tratto le reti furono sostituite da alti teli.
Anni 1980-1990
SEPP WALCHER - Josep "Sepp" Walcher, clase 1954, ha vinto l'oro in libera ai Mondiali di Garmisch 1978, e in Coppa del Mondo aveva saputo conquistare 13 podi di cui 5 vittorie.
Si ritirò alla fine della stagione 1982. Due anni più tardi, nel gennaio 1984 (a 29 ani), morì sbattendo la testa contro una protezione della pista durante una gara di beneficenza a Schladming.
BRUNO NOECKLER - Bruno Nockler, altoatesino di Predoi classe 1956, a metà degli anni '70 esordisce in Coppa del Mondo e nel febbraio 1977 sale sul podio per la prima volta a Furano, in speciale.
Partecipa ai Mondiali di Garmisch 1978 e viene convocato per i Giochi di Lake Placid 1980. Nel febbraio 1981 conquista il secondo e ultimo podio, partecipa anche ai Mondiali di Schladming 1982.
Il 17 agosto 1982 si trova sul monte Ruapehu in Nuova Zelanda per gli allenamenti con la nazionale: muore a 25 anni a causa di un incidente stradale, e muoiono anche l'allenatore della squadra italiana Ilario Pegorari, il preparatore atletico Karl Pichler e il massaggiatore Ivano Ruzza che erano in macchina con lui.
In Val Aurina gli viene dedicata una sezione della pista Goasleitn.
UWE PISKE - Nel 1982 il 16enne tedesco Uwe Piske cade nel corso della discesa libera dei Campionati Nazionali, schiantandosi contro un albero.
Anni 1970-1980
SARA MUSTONEN - Il 16 settembre 1979 la sedicenne finlandese di Rovaniemi Sara Mustonen cadde in un crepaccio del ghiacciaio di Hintertux, in Austria, durante uno stage di allenamento con la nazionale finlandese. A soli 14 anni vinse il titolo nazionale in slalom ai Nazionali finlandesi.
LEONARDO DAVID - Nel 1979 Leonardo David, classe 1960 nativo di Gressoney, era considerato una giovane promessa dello sci azzurro, aveva conquistato la medaglia d'argento in combinata e quella di bronzo in libera ai Nazionali del 1977, e nella stessa stagione vinse il bronzo in gigante agli Europei juniores di Kranjska Gora.
Vinse la Coppa Europa stagione 1977/1978 e il 9 dicembre 1978 conquistò il primo podio in Coppa del Mondo, e la prima e unica vittoria il 7 febbraio 1979 nello slalom di Oslo, davanti a Ingemar Stenmark.
Il 16 febbraio 1979 cade durante la prova della libera di Cortina battendo la testa sul ghiaccio, e avendo accusato disturbi e vertigini si sottopose ad esami che esclusero problemi. Nei giorni successivi però i disturbi non diminuirono.
Decide comunque di partecipare alla discesa libera pre olimpica di Lake Placid del 3 marzo 1979, e durante la prova cadde nei pressi del traguardo, battendo nuovamente la testa sulla neve. Si rialzò, prese il casco che aveva perso, e raggiunse il parterre, dove però poco dopo svenne accanto a Erich Demetz.
Leonardo cadde in "coma vigile", viene operato nel Vermont qualche giorno più tardi. Esce dal coma artificiale ma non si risveglia: viene operato nuovamente il 12 marzo e il 18 marzo. Due mesi più tardi, a maggio, viene riportato in Italia, operato nuovamente a Novara e poi a luglio a Innsbruck.
Leo non si risveglia più e muore sei anni più tardi, il 26 febbraio 1985.
MICHEL DUJON - Nel 1975 il discesista francese Michel Dujon muore dopo essere andato a sbattere con uno skilift nel corso di un allenamento in Val d'Isere.
MARKKU VUOPALA - Nel febbraio 1975 si tengono i Mondiali Jr in Austria: nella gara di discesa libera il 16enne Markku Vuopala muore finendo contro un albero dopo aver tagliato il traguardo
ARTHUR GOBBER - Nel 1972 l'austriaco Arthur Gobber perde la vita durante la discesa libera dei Campionati Austriaci Juniores a Schladming.
DAVID NOELLE - Sempre nel 1972 muore l'americano David Noelle schiantandosi contro un albero ai Campionati Universitari americani di Winter Park.
MICHEL BOZON - Il transalpino Michel Bozon, classe 1949 di Chamonix, muore il 23 gennaio 1970 durante una discesa di Coppa del Mondo a Megeve, sulla pista Emile Allais: cade nel settore del 'Muro di Bornè' e impatta le barriere di protezione, perforandole e finendo con la testa contro un palo. Si frattura un femore e rimane inanimato sulla pista; viene poi portato all'ospedale di Sallanches, dove muore nel corso del pomeriggio.
Prima del 1970
HEINI BIERLING - Heinrich "Henni" Bierling, nato nel 1930, è stato uno sciatore alpino che ha partecipato ai Giochi Olimpici del 1952.
Nel gennaio 1967 cade durante un allenamento per i Campionati di Sci di Monaco, rimanendo paralizzato e morendo tre settimane più tardi, il 30 gennaio 1967.
ROSS MILNE - L'australiana Ross Milne, classe 1944, perde la vita il 25 gennaio 1964 a Patscherkofel, vicino a Innsbruck, finendo contro un albero nel corso della prova cronometrata della discesa valevole per i Giochi Olimpici di Innsbruck 1964.
TONI MARK - L'austriaco Toni Mark, austriaco del 1934, finisce contro un gruppo di spettatori nel corso della discesa di Rottach-Egern (Germania) del 7 marzo 1959. Mark morì tre giorni più tardi a causa delle ferite riportate, e tre spettatori rimasero seriamente feriti.
JOHN SEMMELINK - Il canadese John Semmelinck, classe 1938, nato in Cina, il 7 febbraio 1959 finisce nel letto di un torrente in secca durante la discesa libera di Garmisch sulla Kandahar, rompendosi l'osso del collo. Da quel momento, a partire con le Olimpiadi 1960, divennero obbligatori i caschi in discesa libera e furono introdotte le prove per la discesa, nonchè i delegati tecnici per la sicurezza delle piste.
ILIO COLLI - Ilio Colli nasce a Cortina il 3 maggio 1931. Nel 1951 vince la medaglia di bronzo in discesa libero ai Campionati Italiani e nel 1952 partecipa alla libera di Wengen sul Lauberhorn, chiudendo al 10/o posto, e partecipa ai VI Giochi Olimpici Invernali di Oslo 1952.
L'anno successivo, il 22 febbraio 1953, è a Madesimo per la gara internazionale di discesa libero Trofeo Fiocchi-Coppa Città di Lecco, quando esce di pista e si schianta contro un albero ad alta velocità.
Cortina gli dedicò una pista da sci.
GIACINTO "CINTO" SERTORELLI - Nato a Bormio il 1 gennaio 1915 Giacinto "Cinto" Sertorelli si mise in luce nel 1931 ai Campionati "Avanguardisti" di Asiago dove vinse lo slalom speciale, poi passò alla discesa libera dove vinse il bronzo ai Campionati Italiani nel 1935.
Nel 1936 partecipò ai IV Giochi Olimpici Invernali di Garmisch chiudendo 7/o in combinata, mentre ai Mondiali di Innsbruck vinse l'argento in libera. Nello stesso anno vinse anche il titolo italiano assoluto in slalom.
L'anno successivo ai Mondiali di Chamonix 1937 conquista il secondo argento, sempre in libera.
Il 26 gennaio 1938 si trova a Garmisch-Partenkirchen per la gara di discesa libera, su una pista molto ghiacciata, perde il controllo su una gobba ed esce di pista, schiantandosi contro un albero, e morendo due giorni più tardi per le ferite riportate.