Milano, FISI Media Day 2024: prende il via la nuova stagione
di Matteo Pavesi
Questa mattina il Teatro Armani di Milano ha ospitato la presentazione ufficiale della stagione sportiva 2024/2025, a cui hanno partecipato diversi atleti delle tante discipline FISI, tra cui Sofia Goggia, Federica Brignone, Marta Bassino, Elena Curtoni, Gugu Bosca, Alex Vinatzer, Filippo Della Vite e Giovanni Franzoni per lo sci alpino.
Per il terzo anno consecutivo Armani ospita l'evento della Federazione in qualità di Official Technical Outfitter, dunque fornitore del guardaroba tecnico degli atleti per le competizioni e per gli allenamenti.
Una collaborazione che prosegue spedita, alleggerita un mese fa dalla sentenza del Tribunale di Milano.
L'evento, condotto da Carlo Vanzini, ha visto il Presidente Flavio Roda complimentarsi con gli atleti per i successi ottenuti nella scorsa stagione, introducendo la prossima stagione dove - oltre alla Coppa del Mondo - sono in programma i Mondiali in diverse discipline (a Saalbach per lo sci alpino), senza dimenticare che all'orizzonte ci sono i Giochi di Milano-Cortina 2026: "abbiamo atleti veramente forti, e lavorando bene i risultati arrivano e arriveranno. Il nostro obiettivo è prepararci per Milano-Cortina 2026, i Giochi in Italia sono una enorme opportunità per dare visibilità allo sport, agli atleti, alla federazione stessa."
Non è mancato un accenno alla scadenza del mandato di Giovanni Malagò nel 2025: "Non ho alcun interesse personale - spiega Roda - credo che sostituirlo sia impossibile, per l'esperienza che ha, per la persona che è, per il suo rapporto con gli atleti. Credo sia determinante per le Olimpiadi e non vedo nessuno che possa prendere il suo posto."
Dopo la premiazione di Lisa Vittozzi come Atleta dell'Anno FISI 2024, ecco il momento degli approfondimenti con i singoli atleti.
Sofia Goggia ha parlato del suo infortunio e dell'ennesimo ritorno: "è la prima volta che affronto una stagione senza aver svolto alcuna preparazione. Questo infortunio è stato molto pesante emotivamente e fisicamente. Questa estate ho sciato un po' ma sentivo dolore e tutto era difficile, per cui abbiamo deciso di togliere i mezzi di sintesi a inizio settembre e le cose sono andate molto meglio, anche mentalmente, faccio cose che prima - con la piastra - non mi fidavo a fare.
A breve metterò gli sci per un primo blando adattamento e poi conto di andare a Copper Mountain l'11 novembre per la preparazione, con l'obiettivo di rientrare in gara a Beaver Creek, a metà dicembre."
Federica Brignone sottolinea che: "...tre anni fa non pensavo di essere ancora qui oggi. Non metterò una data per la fine della mia carriera, lavoro settimana per settimana, stagione per stagione con i miei obiettivi. Il giorno che non avrò più voglia di allenarmi con le giuste motivazioni significa che non ne varrà più la pena, anche perchè un conto è allenarsi, un conto è allenarsi nel modo in cui intendo io."
Marta Bassino dovrà difendere un oro in superg ai Mondiali di Saalbach, ma la cuneese sa bene che: "...ai grandi eventi si arriva pronti attraverso la Coppa del Mondo. Mancano due settimane a Soelden e sto pensando a quello. Voglio giocarmi le prime posizioni in gigante e superg ma anche in discesa. Sto molto bene e a Ushuaia abbiamo trovato ottime condizioni."
Elena Curtoni torna dopo un infortunio (frattura dell’osso sacro) che le ha fatto perdere tutta la scorsa stagione: "la mia stagione è durata metà della prima gara. E' stata un periodo davvero difficile, ho provato tanto dolore ed era complicato anche fare le cose più semplici.
Ho sciato un po' a fine gennaio pensando di poter tornare ma era prematuro. Ho sciato a marzo e aprile senza pressione, mentre nell'ultimo mese l'allenamento è stato veramente intenso.
Nei momenti di difficoltà ho pensato anche di smettere, poi il pensiero è andato alle Olimpiadi e mi sono detta: è una occasione unica e ci voglio essere! Ho messo il 100% nel recupero, ora il primo obiettivo è tornare al mio livello, non vedo l'ora di essere in gara."
Alex Vinatzer analizza la scorsa stagione: "ho lavorato tanto per il gigante, la seconda disciplina, e le cose sono andate secondo i piani. Ora che il pettorale di partenza è buono per entrambe devo spingere per raggiungere i risultati che desidero.
C'è anche una medaglia di bronzo da difendere ai Mondiali ma ci sono ancora tante gare prima, e quella è una gara secca, può succedere di tutto."