Tigre Brignone: "mi sono detta che dovevo rischiare tutto"
a cura della redazione
Una manche straordinaria. Una vera prova di forza da parte di Federica Brignone che vince il gigante di Are grazie ad una seconda manche dominante dove riesce a recuperare 1.16 a Sara Hector, e mantenere ancora aperti i giochi per la coppa di specialità.
Così Brignone arriva alla vittoria n.26 (Goggia insegue a 24), podio n.67 (a due lunghezze da Gustav Thoeni), pareggia gli 11 podi della sua stagione 2019/2020 e si avvia verso la sua miglior stagione in carriera in termini di punti in Coppa del Mondo.
"Nella prima manche non ero così contenta perchè non avevo grande fiducia – racconta Fede al traguardo -. Mi sono detta che avrei dovuto fare l’impossibile nella seconda, questa pista mi piace. Sono stata fortunata perchè non mi sentivo bene nella prima parte che poi è stata tolta e questo mi ha favorito tanto perchè quel tratto aveva neve aggressiva, ma avevo fiducia di rimontare e così è stato. Ho provato a fare il massimo, sono entrata in ritmo, ho spinto e mi è venuto tutto bene, non pensavo di farlo così bene! Sono scesa senza timore di uscire, ma soltanto a spingere porta dopo porta. Vincere qui era un obiettivo, sono orgogliosa di quanto sto facendo, siamo un gruppo fantastico, il clima in squadra è bello e anche con gli allenatori stiamo facendo unn grande lavoro. Adesso mi lancio in slalom con il solo intento di divertirmi".