Annuncio di Mowinckel: "Mi ritiro a fine stagione"
di Matteo Pavesi
Dopo una stagione di alto livello non ci aspettava il ritiro di Ragnhild Mowinckel, invece questa mattina è arrivato l'annuncio della federsci norvegese e della stessa Ragnhild, che in questo momento è 11/a in classifica generale, 9/a in discesa, 9/a in superg e 14/a in gigante, quindi in primo gruppo in tre discipline.
Mowinckel ha voluto annunciare la sua decisione proprio a ridosso delle gare di Kvitfjell, sulle nevi di casa, per chiamare a raccolta amici fans e appassionati e salutarli per l'ultima volta in Norvegia, ma ha già specificato che sarà comunque al via delle Finali di Saalbach.
La classe '92 proprio in questa stagione ha trovato la prima vittoria in Coppa del Mondo, lo scorso 27 gennaio a Cortina, sua quarta vittoria in carriera (e altri 10 podi), dopo il gigante di Ofterschwang del marzo 2018, il superg delle Finali di Courchevel del marzo 2022, e il superg di Cortina del 2023.
Nella videointervista diffusa della federsci norvegese Ragnhild confessa di aver preso la sua decisione a ridosso della tappa di Cortina, prima ancora della vittoria in discesa.
In Coppa ha indossato 242 pettorali, debuttando nel gennaio 2012 a Zagabria, in slalom, curiosamente l'unica gara tra i rapid gates corsa nel massimo circuito.
In Coppa Europa ha vinto tre volte, memorabile la tappa del dicembre 2013 dove su tre gare ha collezionato due vittorie e un secondo posto.
Ha lasciato un segno importante ai Grandi Eventi: convocata per i Giochi di Sochi 2014, PyeongChang 2018 e Pechino 2022, è proprio in terra coreana che ha trovato la gloria con il l'argento in gigante alle spalle di Shiffrin e l'argento in discesa alle spalle della nostra Sofia Goggia.
Quel giorno Sofia, scesa con il #5, accese luce verde e rimase leader fino alla fine della gara, ma tremò non poco quando vide la norvegese - con il #19 - arrivare all'ultimo intermedio con soli 4 centesimi di ritardo, diventati poi 9 sul traguardo.
Non abbastanza per vincere ma sufficiente per mettersi alle spalle (per 38 centesimi) una certa Lindsey Vonn.
Già a livello giovanile Ragnhild aveva preso confidenza con le medaglie essendo stata tre volte Campionessa Jr tra Roccaraso 2012 e Quebec 2013, poi ha vinto il bronzo in combinata ai Mondiali di Are 2019 e il bronzo in gigante ai Mondiali di Courchevel, un anno fa, partecipando in totale a 6 rassegne iridate.
Infine ai Campionati Norvegesi ha conquistato 17 medaglie di cui 9 titoli nazionali: slalom e gigante nel 2012, combinata nel 2013, discesa, superg e combinata nel 2016, gigante nel 2017 e 2018 e discese nel 2022.
Nel marzo 2015, a Bansko, si infortuna ai legamenti della caviglia durante lo slalom della combinata, a fine stagione, tornando sugli sci a fine luglio. Nell'ottobre 2016, poco prima di Soelden, si frattura la mano sinistra in allenamento.
Ma è nel marzo 2019, alle Finale di Soldeu, che patisce l'infortunio più grave: cade dopo un salto nella prova della discesa rompendosi il crociato anteriore e il menisco del ginocchio destro. Dopo l'operazione e l'inizio del percorso riabilitativo, a luglio deve tornare sotto i ferri, e riprenderà gli allenamenti sugli sci solo ad ottobre, con la speranza di rientrare presto in gara.
A fine novembre però Ragnhild si infortuna nuovamente in allenamento: il crociato operato cede ancora una volta vanificando tutto il lavoro fatto nei precedenti 8 mesi.
Nuovamente operata torna in pista a settembre 2020, e torna in gara solo ai primi di dicembre 2020, a St.Moritz, 20 mesi dopo l'infortunio.