Sarrazin trionfa sulla Streif per 5 cent su Schieder
di Matteo Pavesi
"Non è stata una prova perfetta, ma è stata bella! Sapevo di aver fatto degli errori, ma anche di essere veloce sul finale...Il segreto? Non ve lo dico, c'è ancora la gara di domani!" con queste parole Cyprien Sarrazin ha commentato nel parterre la sua vittoria nella discesa libera di Kitzbuehel, nel Tempio della Velocità, nella libera più leggendaria, per la vittoria più ambita dai velocisti del Circo Bianco.
E' una stagione magica per Sarrazin: due volte secondo a Wengen, vittorioso a Bormio e oggi a Kitz, il tutto in meno di un mese, impresa riuscita a pochi in carriera: Alphand, Rahlves, Paris e Kriechmayr (un anno fa).
Sarrazin è sceso con il pettorale #14 e in quel momento era leader provvisorio il nostro Florian Schieder, sceso due numeri prima: l'altoatesino di Castelrotto, secondo un anno fa alle spalle di Kriechmayr, scia benissimo nella stradina (miglior parziale), arriva all'Hausbergkante con 48 centesimi di vantaggio su un già ottimo Odermatt, e chiude davanti al fuoriclasse elvetico per 29 centesimi.
Riguardando i tempi è proprio sulla traversa che perde quel filo di velocità che lo rallenta sullo schuss finale.
Sarrazin arriva alla fine della stradina con 1 decimo di ritardo dall'azzurro, e all'Hausbergkante con 17 centesimi ma è assolutamente perfetto nella stradina, guadagna due km/h di velocità (140 vs 138!) e brucia Schieder sul traguardo per soli 5 centesimi (1.55.75 complessivo)!
Cinque centesimi che valgono una cabina sull'impianto del Hahnenkamm, il bagno di folla di stasera e un assegno da 100.000 euro.
Il risultato è comunque eccellente, perchè Schieder non solo dimostra il suo feeling con questo tracciato, ma anche di poter gareggiare con i migliori del mondo. Pareggia il suo miglior risultato in carriera e per la seconda volta sale sul podio.
Terzo gradino del podio per Odermatt, anche lui velocissimo sulla traversa finale, staccato però di 34 centesimi dal rivale francese.
La lotta tra i due è davvero emozionante: Odermatt rimane in pettorale rosso con 436 punti, ma il suo margine si riduce a 26 punti.
Ai piedi del podio rimane un pimpante Cochran-Siegle, per un solo centesimo da Odermatt, poi Cameron Alexander a +0.46.
Sesto tempo per un buon Dominik Paris, staccato di +0.58: l'azzurro accusa nei curvoni dopo la stradina, è solido ma commette qualche sbavatura di troppo./p>
Completano la top10 Kriechmayr 7/o a 6 decimi e primo degli Austriaci (giornata difficile per i padroni di casa), Murisier 8/o a +0.83, Allegre 9/o a +1.13 e il finlandese Lehto a +1.15, suo miglior risultato in carriera.
Gli altri Azzurri: Gugu Bosca è 16/o a +1.38, Zazzi 27/o a +2.08. Casse e Molteni sono appena fuori dai top30, più attardati Innerhofer e Alliod.
Domani si replica, seconda discesa con start alle 11.30.