Bormio: Odermatt Superiore in Superg, giornata nera per gli Azzurri
di Matteo Pavesi
Undicesima gara consecutiva a podio in superg, di cui la settima sul gradino più alto del podio: anche questa mattina a Bormio Marco Odermatt ha ribadito la sua superiorità in superg, unendo l'eccellente tecnica in curva più volte vista in gigante con la capacità di far correre lo sci e coprire al meglio il terreno.
L'elvetico ha chiuso in 1:27.72, con il miglior tempo nel secondo, terzo e quarto settore, davvero fenomenale nei curvoni della Konta.
Odermatt è arrivato sul traguardo con 98 centesimi di vantaggio nei confronti del leader provvisorio, Raphael Haaser, sceso due numeri prima e capace di trovare il giusto feeling con la Stelvio, conquistando così il secondo podio della carriera, sempre un secondo posto e sempre a Bormio, proprio come due anni fa.
Per il campionissimo elvetico è invece il successo n.28 in carriera (quarto in stagione), di cui 11 in superg, proiettandolo al vertice della classifica di specialità e della generale, e se consideriamo il grave infortunio occorso ieri a Schwarz possiamo dire che la Sfera di Cristallo ha già preso la strada del Canton Nidvaldo.
Terzo tempo per un arrabbiato Aleksander Kilde, staccato però di +1.31, distacchi che crescono inevitabilmente con lo scorrere della classifica: rimane ai piedi del podio il vincitore della Val Gardena Vincent Kriechmayr, staccato di +1.45, ottimo quinto posto per Justin Murisier, poi al sesto posto Nils Allegre e Stefan Babinsky (+1.81), vicinissimi Meillard 8/o a +1.82 e Pinturault 9/o a +1.83, e Caviezel 10/o a +1.92, dunque 6 atleti in 16 centesimi.
Giornata nera per gli azzurri: Dominik Paris - primo a scendere - si inclina nella parte alta (zona del Pian dell'Orso), tocca il fondo ghiacciato con lo scarpone, gli attacchi si aprono e scivola lungo il tracciato.
Mattia Casse (#15) esce dopo 15 secondi, per un errore di linea.
Innerhofer (#30) finisce nelle reti a metà manche, una brutta botta con alcune abrasioni sul volto, il campione di Gais viene inquadrato in piedi ma poi elitrasportato a valle per precauzione.
Portato poi all'ospedale di Sondalo, la primissima diagnosi parla di taglio al polpaccio. Seguiranno aggiornamenti.
Aggiornamento: Innerhofer è stato sottoposto a lastre che hanno escluso ogni tipo di frattura o di altro problema fisico. Fra poco la ferita al polpaccio sarà suturata e poi l’azzurro potrà tornare a casa. Rimarrà comunque in contatto con la Commissione medica FISI per il decorso post operatorio.
Così il primo e unico azzurro a punti è Pietro Zazzi, bormino, pettorale #50, 29/o a +3.16, mentre è appena fuori dai 30 Giovanni Franzoni, bravo con il #58 a chiudere a +3.32. Più attardati Guglielmo Bosca 34/o, Florian Schieder 36/o, Nicolo Molteni 37/o, Borsotti 44/o.
Il Circo Bianco saluta il 2023, appuntamento ad Adelboden il 6 gennaio per il classico gigante sulla Kuonisbergli.