Val Gardena: a sorpresa spunta Bennet, bis sulla Saslong
di Vittorio Savio
La Saslong si conferma pista da sorprese e così è stato a anche questa volta. Quando ormai il norvegese Kilde stava festeggiando la sua quarta vittoria sul tracciato gardenese, eguagliando così Klammer e Ghedina, ecco che spunta fuori il solito guastafeste, questa volta ancora lui, un volto noto, quello dello statunitense Bennet - pettorale 34 - che mette a segno la sua seconda vittoria in carriera e guarda caso ancora qui come due anni fa sulla Saslong. In quella occasione indossava però il 10 di pettorale, ma a lui, si sa, la Saslong è sempre piaciuta: arrivando due volte quarto, nel 2018 e nel 2020 e una volta 6/o nel 2015 con il pettorale 57. Allora fece tremare Svindal, Fayed e Jansrud che poi tirarono un sospiro di sollievo e finirono sul podio finale di quella gara.
Nella prima discesa libera - recupero di quella cancellata a Zermatt Cervinia a novembre - lo statunitense per soli 2 centesimi brucia dunque sul filo di lana Aleksander Aamodt Kilde e di 5 centesimi l'elvetico Marco Odermatt, autori praticamente di uan gara fotocopia. Una discesa monca dei primi 200 metri per scelta organizzativa e partenza fissata dunque dalla casetta del superG che ha regalato comunque emozioni. Quarto, giù dal podio finisce il francese Nils Allegre (+0.13), quinto il canadese James Crawford (+0.32), mentre sesto a salvare l'onore alla pattuglia del Wunder Team (solo 17/o Vincent Kriechmayr - vincitore lo scorso anno) ci pensa dalle retrovie lo stiriano Stefan Babinsky sceso con il pettorale 44 che ha concluso a 36 centesimi dal vincitore.
Gli italiani si difendono con il coltello tra i denti, ma alla fine devono accontentarsi di un discreto risultato di squadra sullo storico di questa pista: 4 nei migliori 15: 11/o finisce Dominik Paris a 52 centesimi che paga qualche leggera sbavatura in partenza e al Ciaslat, 12/i a pari merito Mattia Casse e Christof Innerhofer staccati di 54 centesimi da Bennet ed infine 15/o chiude Florian Schieder. 19/o conclude Guglielmo Bosca con il pettorale 42, fuori dai trenta terminano Benjamin Jacques Alliod (37/o), Pietro Zazzi (42/o) e Nicolò Molteni (51/o).
Domani l'appuntamento è con il primo superG della stagione (inizio ore 11.45) dove Kilde e Odermatt punteranno sicuramente alla rivincita.