Marta Rossetti: "Sapevo di valere un piazzamento del genere"
di Matteo Pavesi
Al termine della prima manche dello slalom speciale di Killington la classifica temporanea vedeva Mikaela Shiffrin davanti a tutte con una run da 48.27, e due italiane nelle top15: una performance convincente per Lara Della Mea, partita con il #34 e capace di inserirsi in 11/a posizione a +1.59, la migliore di tutte con pettorale sopra al 30, e la compagna di squadra Marta Rossetti, scesa due numeri prima, era stata di soli 7 centesimi più lenta, chiudendo quindi al 13/o posto.
La seconda manche, come spesso accade, rimescola le carte sopratutto nelle posizioni meno nobili della classifica, e Marta Rossetti ci mette del suo per ribaltare le cose: parte quando sono già scese 17 atlete, quindi con pista non certo in perfette condizioni, e fa il miglior tempo nel primo settore, il miglior tempo nel secondo settore, il miglior tempo nel terzo settore e rallenta sul finale, arrivando sul traguardo con 53.83, terzo tempo assoluto di manche.
Meglio di lei solo le inarrivabili Mikaela Shiffrin con 53.75 e Petra Vlhova con 53.80.
Così Marta si siede sulla poltrona del leader e vede scivolare alle sue spalle un'atleta dopo l'altra, sempre più sorridente e incredula, fino al quinto posto finale a +1.74 dalla vincitrice.
Erano cinque anni e mezzo che una azzurra non arrivava nella top5 di uno slalom di Coppa del Mondo, da quando Chiara Costazza si classificò quinta nello slalom di Squaw Valley del 23 marzo 2017.
E il valore di questo risultato è ancora più evidente guardando il miglior risultato azzurro negli ultimi slalom: per ritrovare una azzurra nelle top10 dobbiamo tornare al marzo 2021, a Jasna, ben 26 slalom fa, con il settimo posto di Martina Peterlini.
"Non mi sarei mai aspettata di arrivare al quinto posto – racconta la bresciana delle Fiamme Oro -, però è dall’inizio dell’anno che scio con fiducia e sapevo di avere nei piedi un risultato positivo. Già a Levi mi sentivo bene, in quell’occasione il risultato non è arrivato ma non mi sono perduta d’animo. Nei giorni pregara ci siamo preparate bene, con condizioni diverse tutti i giorni, ho visto che la neve era dura e compatta, come piace a me. Fra la prima e la seconda manche ho rivisto il video e mi ha colpito, perchè avevo tanto margine di miglioramento. Così è stato, in queste condizioni posso dire la mia, adesso cercherò di portare questa positività anche nelle prossime gare, dobbiamo trovare continuità. Sono contenta anche per le mie compagne di squadra, stiamo allenandoci bene, ci vuole un po’ di tempo per crescere tutte insieme, questi risultati aiutano molto".
Il quinto posto di domenica è il miglior risultato in carriera per Marta Rossetti, che fino a quel momento vantava 10 risultati a punti su 35 pettorali indossati in Coppa del Mondo, con l'esordio avvenuto nel gennaio 2019 a Zagabria e i primi punti conquistati a Flachau nel gennaio 2020.
In Coppa Europa è entrata 14 volte nelle top10, con tre podi: vittoria a Zell Am See nel gennaio 2020, seconda a Hasliberg una settimana più tardi e terza in Valle Aurina nel dicembre dello stesso anno. Al termine della stagione 2020 ha chiuso al secondo posto della classifica di specialità del circuito continentale, facendo il posto fisso per la Coppa del Mondo.
Nel gennaio 2021 la sua crescita si interrompe per una caduta in allenamento dove riporta la rottura del crociato del ginocchio sinistro.