A Milano incontro Roda-Lehmann, ma cresce la polemica su Zermatt
di Matteo Pavesi
Giovedì mattina a Milano il Presidente della FISI Flavio Roda ha incontrato il n.1 di Swiss-Ski Urs Lehmann, per "...stringere maggiormente i rapporti tra Svizzera e Italia, che già collaborano nella realizzazione dello Speed Opening Matterhorn-Cervino – la prima gara transfrontaliera della storia. Gli appuntamenti della stagione, gli allenamenti delle rispettive squadre e le opportunità di collaborazione fra i due grandi Paesi degli sport invernali sono stati gli argomenti del colloquio" come recita la nota pubblicata sul sito federale.
Ma gli eventi degli ultimi giorni non devono aver lasciato troppo tranquilli i due presidenti: domenica mattina il quotidiano di informazione '20 Minutes' ha pubblicato un video e un articolo che attacca il Comitato Organizzatore per via dei lavori che si stanno svolgendo sul ghiacciaio del Teodulo per rifinire la pista che l'11/12 e 18/19 novembre ospiterà lo Speed Opening di Coppa del Mondo, con le discese libere maschili e femminili.
Secondo il video i lavori si stanno svolgendo in aree non autorizzate, mentre il presidente del comitato organizzatore Franz Julen assicura che sono state concesse tutte le autorizzazioni necessarie, sia sul lato svizzero che italiano.
In seguito a questo video due deputate del Grand Conseil del Canton Vallese hanno richiesto al Consiglio e alla Commissione cantonale per le costruzioni di fermare i lavori e di verificare eventuali irregolarità.
A questo si sono mosse anche alcune associazioni ecologiste come WWF, Pro Natura e Mountain Wilderness Schweiz per sostenere lo stop ai lavori fino a che la Commissione Cantonale non abbiamo concluso le sue opportune verifiche.
E nel pomeriggio di ieri è poi arrivato l'ordine di stop: nel comunicato, riportato da diversi media elvetici, si legge che tutti i lavori sul ghiacciaio del Teodulo, lato Zermatt, eseguiti fuori dal perimetro del comprensorio sciistico, devono essere fermati.
La Commissione ha dunque accolto parzialmente i ricorsi presentati, e vuole verificare con precisione i fatti e la presenza di eventuali irregolarità, per cui si recherà presto in loco per un sopralluogo.
Il Comitato Organizzatore ha diffuso una nota: "Non abbiamo nulla da nascondere, e diamo la massima disponibilità. Siamo fermamente convinti che tutto sia legale. La preparazione della pista sulla parte svizzera è completata e, di conseguenza, le gare non sono in pericolo".
Dunque non dovrebbero esserci problemi per la Coppa del Mondo, e tra un paio di settimane è in programma il controllo neve formale da parte della FIS.
Dalla prossima settimana inoltre sono attese alcune squadre nazionali che si alleneranno sul ghiacciaio ma non sul tracciato di gara bensì sul normale comprensorio turistico.