Allison Forsyth ha chiuso la causa con Alpine Canada
a cura della redazione
Allison Forsyth, classe 1978, è una ex-nazionale canadese attiva in Coppa del Mondo dal 1999 al 2006, periodo in cui ha conquistato 5 podi nel massimo circuito, venendo convocata per i Giochi Olimpici del 2002.
Nel 2019 Allison ha aperto una causa contro Alpine Canada per aver subito abusi sessuali nel 1997 e 1998 da parte di un allenatore, mentre era in squadra nazionale.
Nel giugno 2017 l'ex coach Bertrand Charest è stato giudicato colpevole di 37 episodi di aggressione sessuale nei confronti di giovani atlete, tutte tra i 12 e i 19 anni, nel corso degli anni '90, venendo condannato in primo grado a 12 anni di prigione.
In seguito la Corte di Appello ha riconosciuto solo 12 dei 37 episodi, riducendo la condanna a 57 mesi.
Charest però non è stato condannato per gli episodi ai danni della Forsyth perchè questi sono avvenuti fuori dal territorio canadese.
Martedì scorso l'ex polivalente e la federsci nazionale hanno annunciato di aver raggiunto un accorto i cui termini non sono stati divulgati.
In una intervista concessa a CBC Sports, la canadese ha raccontato di rimpiangere il fatto di non aver parlato ai tempi dei fatti, preoccupata per la sua carriera sciistica, e essersi addossata la responsabilità di quanto accaduto: "...dopo tre anni e mezzo di lavoro nel procedimento civile, sono contenta che sia emersa la prova di quello che lui ha fatto, ed è chiaro il livello di complicità di alcuni manager della federsci a quei tempi, che hanno coperto i fatti per paura di uno scandalo."
"La persona che si vedeva in TV a quei tempi - spiega ancora Allison - era un atleta tra le prime 10 al mondo, convocata ai Mondiali e Olimpiadi, con le braccia al cielo, sorridente e festante con il pubblico. Ma dentro di me ero incredibilmente malata; ero cattiva con me stessa, ho praticato autolesionismo e auto punizione. A volte sentivo di non meritare di essere dov'ero. Non sappiamo cosa succede nel profondo di questi atleti."