Giuliano Razzoli presidente del Consorzio Aceto Balsamico
a cura della redazione
Dopo una stagione piena di problemi, Giuliano Razzoli ha deciso di continuare la sua carriera agonistica ed è pienamente inserito nel gruppo degli slalomisti per la stagione 2023/2024.
Ma oltre allo sport, da tempo il campione reggiano si sta dedicando alla sua grande passione: l'aceto balsamico. L'anno scorso infatti Giuliano ha inaugurato l'acetaia di famiglia a Razzolo, portando avanti una passione che ha fin da piccolo, nonchè una tradizione familiare cominciata dal nonno.
E nei giorni scorsi il campione olimpico di Villa Minozzo è stato eletto all’unanimità presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP.
"Ho già ricominciato la preparazione per tornare in pista a tutto gas, ma ho sempre avuto la passione per l’aceto balsamico, così come per tutti prodotti tipici nostrani. Mi impegnerò a proseguire l’importante lavoro di tutela del prodotto, nonché a promuoverne i valori e le sue qualità in tutto il mondo – ha dichiarato Giuliano - Sono molto legato alla mia terra, alla tradizione del Balsamico, e sono onorato di rappresentare il Consorzio. Porterò sicuramente la passione e la professionalità che ho sempre avuto durante la mia carriera anche in questa nuova avventura."
Il resto del Consiglio dell’amministrazione è composto dal vicepresidente Andrea Bezzecchi (Acetaia San Giacomo), da Alessandra Medici (Acetaia Medici Ermete), Federica Lucenti (Acetaia Lucenti), Davide Borghi (Acetaia Borghi), Marcello Colli (Acetaia Colli), Marco Picci (Acetaia Picci), Donata Venturini (Acetaia Mater), Cristina Crotti (Acetaia Il Borgo del Balsamico).
Il Consorzio di tutela dal 1986 promuove l’applicazione del disciplinare e negli ultimi anni ha introdotto numerose iniziative proprio in funzione della valorizzazione del marchio e del suo territorio, attraverso collaborazioni con gli Ambasciatori del Gusto (associazione che promuove l’eccellenza della ristorazione italiana e di cui fanno parte i migliori chef italiani) e con l’ente della Regione Emilia-Romagna "Destinazione Emilia".
Nel 2022 gli imbottigliamenti dei 58 produttori aderenti al Consorzio sono stati 16.800 (bottiglie da 100 ml), ai quali si aggiungono 9.800 monodose, con una crescita del 20% rispetto all'anno precedente.