Soldeu 2023: la Norvegia vince il Team Parallel
di Matteo Pavesi
La Norvegia, argento mondiale a Courchevel 2023, ha superato in Finale la Svizzera e ha vinto il Team Event alle Finali di Soldeu 2023.
La sfida finale è finita 2 a 2 con Stjernesund e Haugan vincitori delle rispettive manche, mentre Simonet e Ellenberger hanno segnato i due punti elvetici, ma per la somma dei tempi complessiva la Norvegia vince e porta a casa 100 punti validi esclusivamente per i la classifica per nazioni.
Austria e Svizzera erano già iscritte d'ufficio alla semifinale: l'Austria perde 3 a 1 contro la Norvegia (vittorie di Haugan, Stjernesund, Windingstad per i nordici, punto della bandiera grazie a Gritsch) che aveva nettamente vinto con Andorra per 4 a 0 ai quarti di finale.
In semifinale la Svizzera è passata con la Germania per somma dei tempi (parziale 2-2), con manche vittoriose per Simonet e Ellenberger per gli elvetici, Duerr e Strasser per i tedeschi.
L'Italia è uscita ai quarti, al primo scontro, per mano della Germania che ha vinto 3 a 1: Bassino ha perso contro Duerr, Brignone ha perso contro Hilzinger, Barbera ha perso contro Strasser e Della Vite ha vinto contro Sander.
Per le Finali l'Italia ha qualificato 6 atlete: Federica Brignone, Marta Bassino, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Laura Pirovano, Nicol Delago, dunque nella gara odierna è stata quasi costretta a schierare Brignone.
La valdostana però è reduce da un tour de force con 6 gare o allenamenti negli ultimi 7 giorni, e dunque per preparare il gigante di domenica rinuncerà allo slalom di domani, dove avrebbe potuto guadagnare qualche punticino per la lotta al podio della classifica generale.
"Noi ci abbiamo provato – ha detto Marta Bassino -, perché quando si apre il cancelletto si parte per fare il meglio. Però voltiamo pagina e pensiamo alle prossime due gare dove si potrà fare ancora qualcosa di bello".
"A me perdere fa arrabbiare sempre – ha detto Brignone -. Comunque ho dato il 100% e mi dispiace per il risultato. E’ molto difficile preparare questo tipo di gare, soprattutto per chi, come me e Marta, fa tutte le discipline. Ovviamente se una gara non si prepara si perde. Comunque io mi gioco ancora qualcosa di importante nel gigante ed ho tutte le intenzioni di fare il massimo".
"Almeno ho rotto il ghiaccio con la Coppa del mondo – ha detto Barbera -. Il parallelo non l’avevo quasi mai fatto. Ora penso allo slalom, che sarà la mia vera gara. Mi aspetto di andare via sapendo di avere dato il massimo e non avere nulla da recriminare".
"Non è mai bello uscire subito dalla gara – ha detto Della Vite -. Lo sappiamo, non siamo mai stati dei fenomeni in questa disciplina – ha detto Della Vite -, dobbiamo allenarla un po’ di più. Perlomeno è servita per rompere il ghiaccio. Il gigante sarà una gara regolare perché la prima manche è sempre dura e la seconda la tratteranno con il sale".
Nella finale per il terzo posto l'Austria supera nettamente la Germania per 4 a 0, con vittorie di Gritsch, Gstrein, Scheib e Pertl.
Una gara dai bassi contenuti tecnici, su un tracciato con poca pendenza, onorata solo da 6 nazioni, compresa Andorra perchè padrona di casa: vogliamo davvero vedere ancora questa gara nel programma di Coppa del Mondo?