Are: Shiffrin vince gigante e coppa ed eguaglia Stenmark.Brignone 2/a
di Matteo Pavesi
Svezia e America, Are e Vail, corsi e ricorsi storici: 11 anni fa, il 20 dicembre 2012, una 17enne Mikaela Shiffrin vinse ad Are la sua prima gara in Coppa del Mondo (in slalom), oggi, proprio ad Are, dopo l'ennesima gara-capolavoro (prima manche superlativa) la campionessa americana conquista la vittoria n.86, pareggiando i conti con lo svedese Ingemar Stenmark.
Un numero enorme, grandissimo, che dà la vertigini, un numero che quando abbiamo iniziato a seguire questo sport sembrava francamente irraggiungibile.
Poi è arrivata la fuoriclasse americana, la sua era, fatta di precocità, classe, potenza, ed ecco che oggi celebriamo questo record, ed il prossimo (potrebbe essere già domani!) sarà ancora più importante, perchè con una vittoria diventerebbe la più vincente sciatrice della storia, a nemmeno 28 anni e avendo indossato 244 pettorali in Coppa del Mondo.
Oltre a questo iconico traguardo Mikaela conquista matematicamente la sua seconda coppa di gigante dopo quella del 2019, e la terza coppa stagionale, avendo già messo al sicuro quella generale e quella di slalom.
In questa stagione non c'è stata partita tra le porte larghe: dopo 9 gare su 10 in programma Mikaela vince la coppa con 700 punti, 214 più della prima inseguitrice Petra Vlhova, 218 su Lara Gut (oggi uscita dopo poche porte nella prima manche), 224 su Brignone e 225 su Bassino, tutte si giocheranno il secondo e terzo posto della specialità nell'ultimo gigante alle Finali di Soldeu.
Podio bellissimo e sontuoso: al secondo posto troviamo una pimpante Federica Brignone che scia molto bene nella prima manche (nonostante Shiffrin sia lontana un secondo) e scia ancor meglio nella seconda, facendo il miglior tempo di manche, guadagnando una posizione e fermandosi a 64 centesimi dalla campionessa americana (tempo totale di Shiffrin 1:54.64)
E' il podio n.55 per la nostra campionessa, che con questo risultato è in piena corsa per il podio finale del gigante e per il podio finale di Coppa del Mondo.
Sorride come se avesse vinto anche Sara Hector (+0.92), che con il secondo tempo nella manche decisiva recupera 3 posizioni e conquista il podio n.12 in carriera davanti al pubblico di casa.
Brava Petra Vlhova a provare a tener viva la lotta per la coppa fino all'ultimo, recuperando sei posizioni e chiudendo con il quarto tempo a +1.42, comunque lontana da Brignone ed Hector. E' l'OTTAVO quarto posto in questa stagione per Petra, ed è proprio la misura della sua stagione, buona, molto buona, ma non da podio, anche se in classifica generale è seconda ma staccata di 900 punti da Shiffrin!
I numeri per le avversarie sono quasi impietosi: Vlhova e Gut, rispettivamente seconda e terza della classifica generale, hanno insieme 4 punti in meno della sola Shiffrin.
Quinto tempo per Worley a +1.78, sesta Valerie Grenier che dopo una bellissima prima manche (2/a con mezzo secondo di ritardo), sbaglia nella seconda e perde quattro posizioni.
Al contrario Robinson rimonta 11 posizioni e chiude 7/a a +1.97, poi Stjernesund 8/a a +2.11 e infine Brunner e Gasienica-Daniel 9/e a +2.14.
Tutte hanno approfittato dell'uscita di Gritsch, 3/a dopo la prima manche e uscita nella seconda.
Appena fuori dalle top10 Marta Bassino (+2.20) che è tornata a gareggiare dopo il lutto che ha colpito la sua famiglia.
Molto buona la prova di Elisa Platino e Roberta Melesi: le due azzurre si qualificano rispettivamente con il #38 e il #43 e recuperano alcune posizioni nella seconda chiudendo rispettivamente 19/a e 20/a.
Nella prima manche invece non si era qualificata Sofia Goggia, che sta tornando a riprendere confidenza con il gigante.
Domani si chiude la tappa con nordica con l'ultimo slalom della serie regolare.