Superg pazzo a Kvitfjell: tripletta austriaca e Goggia quarta
di Matteo Pavesi
Lo sci è uno sport outdoor, all'aperto, e dunque le condizioni possono cambiare in modo repentino e imprevedibile, condizionando pesantemente i valori in pista.
Questa può essere la sintesi della gara odierna - il superg di Kvitfjell, ultimo prima delle Finali - che ha visto di fatto tre gare (anche quattro) nella stessa gara a causa delle mutate condizioni di visibilità.
La prima gara comincia con la prima atleta: Jasmine Flury, campionessa del mondo di discesa, parte per prima e trova una discreta visibilità, commettendo anche un grave errore nel tratto finale.
Con il #3 scende Robinson e finisce nelle reti senza conseguenze: la gara viene interrotta per alcuni minuti, la nevicata si infittisce e la neve si deposita sulla pista.
Così via via tutte le atlete successive (Gauche, Worley, Gisin) accusano distacchi importanti nella parte alta recuperando molto nel finale, e di questo lotto di atlete solo Mikaela Shiffrin rimane vicina con 1 decimo di distacco.
Con il pettorale #12 tocca alla nostra Elena Curtoni, pettorale rosso di specialità: la valtellinese accusa come le altre nella prima metà, dove non è più possibile in quel momento fare il tempo, per poi scatenarsi nel finale dove è velocissima.
Dopo le prime 15 è ancora Flury davanti a tutte (finirà 6/a), con Shiffrin a 1 decimo e Curtoni a meno di 3 quando tocca a Sofia Goggia: anche la bergamasca è lenta in alto (43/o parziale, a gara finita!), poi attacca perfettamente le linee nella parabolica portando velocità nel tratto finale e chiudendo davanti a tutte in luce verde, con il miglior parziale assoluto nel settore finale.
Urla ed esulta Goggia, che desiderava fortemente un buon risultato in superg: la nostra campionessa sembra inavvicinabile, e infatti le atlete subito dopo di lei finiscono, e nettamente, alle sue spalle: Lie, Tippler, Weidle...
Ma le condizioni cambiano ancora con Holdener, #21: si ferma la nevicata, si diradano le nuvole e la visibilità migliora nettamente atleta dopo atleta, per cui una dopo l'altra guadagnano sopratutto nella parte alta: Holdener si inserisce alle spalle di Shiffrin, scesa "solo" 14 atlete prima ma con condizioni totalmente diverse.
Con il #26 scende Franziska Gritsch che con il miglior parziale nel secondo settore chiude davanti a Goggia per quasi 3 decimi: in 10 discese le condizioni sono nuovamente cambiate, Sofia mastica amaro perchè si rende conto che non è più la stessa gara, ma anche la gioia di Franziska ha breve durata.
Infatti con il #29 scende la connazionale Stephanie Venier e chiude davanti a tutte, ma la gara non è finita, perchè due numeri più tardi, con il #31, Nina Ortlieb chiude i giochi e vince in 1:29.25.
Poco dopo le condizioni sono nuovamente cambiate, ha ripreso a nevicare, la luce si è appiattita e non è più stato possibile avvicinare le migliori.
Gara regolare? Certamente una gara falsata, dove le condizioni non sono state uguali per tutte.
Nell'albo d'oro rimane dunque la seconda vittoria in carriera per Ortlieb a tre anni di distanza dal successo di La Thuile, e una tripletta austriaca che in superg mancava da Lake Louise 2005, con Meissnitzer, Fischbacher e Dorfmeister.
E' anche il secondo successo per le aquilotte biancorosse in questa stagione, dopo la vittoria di Huetter di venerdì, dunque un weekend molto positivo dopo una stagione deludente.
Sofia Goggia chiude 4/a a +0.69, che rimane il suo miglior risultato in carriera, ma soprattutto rimane la sua sciata nella seconda parte del tracciato e la consapevolezza con - a pari condizioni - oggi sarebbe stata la più veloce di tutte.
Elena Curtoni è 12/a a +1.14 ma anche lei, nel momento in cui è scesa, era riuscita a sciare benissimo e a guadagnare terreno dove era possibile farlo.
La valtellinese può guardare il bicchiere mezzo pieno: Gut, Huetter, Mowinckel e Brignone sono tutte alle sue spalle, per cui arriverà a Soldeu con il pettorale rosso di specialità con 332 punti per giocarsi la coppetta, davanti a quattro avversarie che rimangono, con un margine di 19 lunghezze su Gut, 25 su Huetter, 26 su Mowinckel, 44 su Brignone.
Vanno a punti anche Brignone 21/a (con un 'numero' a metà pista), Delago 26/a e Melesi 27/a, mentre purtroppo non chiude la prova Laura Pirovano, che stava facendo un'ottima prova, e con lo "0" odierno non si qualifica per le Finali in questa specialità per un solo punto. Infine non è partita Nadia Delago che ha deciso di chiudere anzitempo una stagione molto difficile.
Ora il Circo Rosa va ad Are, dove sono in programma un gigante e uno slalom.