Steven Nyman chiuderà la carriera ad Aspen
di Matteo Pavesi
Uno degli atleti più esperti e più longevi del Circo Bianco ha annunciato che il prossimo weekend, ad Aspen, indosserà per le ultime volte un pettorale di Coppa del Mondo.
Stiamo parlando di Steven Nyman, nativo di Provo (Utah), che un paio di settimane fa ha compiuto 41 anni.
Con la doppia discesa e il superg di Aspen Nyman saluterà il grande sci dopo aver indossato, fino a oggi, 213 pettorali nel massimo circuito, e aver partecipato a 5 Mondiali e 3 Olimpiadi.
Curiosamente ha esordito in Coppa del Mondo in slalom, capace di chiudere con il 15/o posto alla prima gara della carriera, alle Finali di Flachau 2022, dove era presente in quanto fresco campione del mondo juniores a Sella Nevea, dove aveva vinto anche l'argento in combinata.
Per un paio di stagioni si dedica ai circuiti Nor-Am e Coppa Europa, poi dal 2005/2006 è stabilmente in Coppa del Mondo, e comincia con un ottimo 14/o posto a Lake Louise.
La prima top10 arriva nel gennaio 2006 con un sesto posto in combinata sulla leggendaria Steif di Kitz, e pochi giorni più tardi sfiora il podio a Garmisch, in discesa.
Il primo podio arriva in avvio della stagione 2006/2007 con un terzo posto in discesa a Beaver Creek, poi un paio di settimane più tardi, in Europa, vince in Val Gardena mettendosi alle spalle Didier Cuche e Fritz Strobl.
E' l'inizio di un rapporto speciale tra Nyman e la Saslong: tre successi in carriera tutti conquistati sul tracciato gardenese, nel 2006, nel 2012 e nel 2014; un terzo posto nel 2016, e altri 4 risultati nei top10 tra discesa e superg.
Ecco come nel 2015 lo stesso Steven dichiarava il suo amore per la località altoatesina: "La Saslong mi fa sentire a casa. La prima volta che sono arrivato in Val Gardena e ho messo i piedi su questo tracciato ho capito che avrei potuto vincere. Dal primo giorno qui mi sono sempre sentito a mio agio e ho intuito al volo cosa dovevo fare e come dovevo condurre gli sci. Questa pista mi dà fiducia, alcune volte forse un po’ troppa! Qui sono caduto più volte di quelle che ho vinto, ma riesco ancora a interpretare bene i suoi pendii. La Saslong mi ama, ma ogni tanto mi fa capire che è lei a comandare!
Quando arrivo in Val Gardena è come essere a casa: mi accoglie a braccia aperte e mi infonde serenità. In qualsiasi direzione guardo il panorama è bellissimo e ispiratore. Mi sono dimenticato del cibo! La pasta, la carne e il formaggio sono il miglior modo per concludere una grande giornata di gare sulla Saslong".
Nel complesso conquista 11 podi in carriera, tutti in discesa, con le stagioni 2015 e 2016 che rimangono le migliori della carriera, entrambe chiuse al 6/o posto della classifica di discesa.
Nelle ultime due stagioni fatica ad entrare tra i migliori, anche a causa delle conseguenze della rottura del tendine d'Achille patita nell'agosto 2020, durante un allenamento.
Nel gennaio 2018 si era rotto il crociato del ginocchio destro nelle prove della libera di Garmisch; esattamente un anno prima, sempre a Garmisch, era caduto lesionandosi il menisco.
"E' arrivato il momento di salutare - scrive Steven via social - Dopo 20 anni nel US Ski Team e nel circuito di Coppa del Mondo, ho deciso che la tappa di Aspen sarà la mia ultima apparizione nel circuito. Ci sono così tante persone da ringraziare che mi hanno aiutato in questo viaggio..."
Partecipa ai Mondiali di Are 2007, Garmisch 2011, Schladming 2013, Vail 2015 e Are 2019: a Vail 2015 sfiora la medaglia in discesa chiudendo con il 4/o tempo a tre centesimi dal bronzo.
Partecipa ai Giochi Olimpici di Torino 2006, Vancouver 2010 e Sochi 2014.
Vanta anche 6 medaglie ai Nazionali Statunitensi, tra cui il titolo nazionale in discesa nel 2003 e nel 2005.
L'ultima gara a punti risale al marzo 2022 a Kvitfjell dove ha chiuso con il 23/o tempo, mentre in questa stagione - dove ha provato a qualificarsi per i Mondiali di Courchevel - ha partecipato alle gare di Lake Louise, dove ha chiuso con il 58/o tempo, e a Beaver Creek, dove è caduto rompendosi una mano.