Courchevel 2023: Laurence St-Germain storico oro in slalom
di Matteo Pavesi
In un Mondiale che ha già regalato diverse sorprese, arriva nello slalom femminile la sorpresa più grande: la canadese Laurence St-Germain vince l'oro mondiale tra i rapid gates chiudendo le due manche in 1:43.15, e superando di ben 57 centesimi la favorita n.1, Mikaela Shiffrin, che era in testa a metà gara.
Una medaglia storica: bisogna tornare indietro negli anni dello sci fino alle Olimpiadi di Squaw Valley 1960, che valevano anche come Mondiali, quando vinse la canadese Anne Heggtveit.
Un successo ancor più clamoroso se si pensa che Laurence non è mai salita sul podio di Coppa del Mondo, e il suo miglior risultato è stato un sesto posto due anni fa, anche se in questa stagione aveva mostrato un continuo crescendo di forma e risultati chiudendo al 7/o posto lo slalom di Spindleruv Mlyn tre settimane fa.
E' stato un mondiale in cui diversi atleti capaci di conquistare la medaglia d'oro non avevano mai vinto in quella disciplina (Odermatt, Crawford, Bassino, Flury), ma avevano già conquistato podi e risultati di rilievo.
Semplicemente oggi St-Germain è stata la migliore di tutte: con il pettorale #18 ha fatto segnare il terzo tempo di manche in un momento in cui tutte accusavano diversi decimi solo nel tratto iniziale, mentre lei è riuscita a chiudere a 61 centesimi da Shiffrin.
Nella seconda manche la classifica viene praticamente riscritta: l'austriaca Gritsch recupera 17 posizioni, la nostra Della Mea Con le ultime 5 si scatena la lotta per le medaglie: Vlhova non riesce a stare davanti a Holtmann, ci riesce invece la tedesca Lena Duerr che aspetta al parterre mentre attende le migliori tre.
St-Germain scia una splendida manche (6/o parziale), poi tocca a Wendy Holdener che arriva a tre quarti manche con un parziale da luce verde ma purtroppo inforca.
A questo punto Mikaela Shiffrin parte dal cancelletto alla ricerca del quinto titolo mondiale, ma la campionessa scende con il freno a mano tirato, fa segnare il 29/o tempo di manche e arriva sul traguardo con 57 centesimi di ritardo, conquistando l'argento, come due anni fa a Cortina, 13/a medaglia mondiale della carriera.
Scoppia la gioia della canadese, che una volta di più dimostra la capacità degli atleti nordamericani di tirar fuori il massimo in concomitanza con i grandi eventi sportivi.
LE AZZURRE - Giornata decisamente positiva per le azzurre che con Lara Della Mea colgono uno splendido 8/o posto: con il miglior tempo di manche Lara recupera 18 posizioni e chiude a +1.19, cogliendo anche il miglior risultato della carriera e andando vicina alla zona medaglie.
Marta Rossetti è 23/a a +2.01, Beatrice Sola 30/a a +2.95 e infine Anita Gulli 35/a a +6.66.
Chiudono la top10 Aline Danioth 6/a a +0.97, uno dei migliori risultati della carriera dopo un numero infinito di infortuni; seguono Sara Hector 7/a a +1.12, Ana Bucik 9/a a +1.22 e Hanna Aronsson Elfman a +1.31.