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paolo11
Sequenza di curve di base
Lombardia
154 Messaggi |
Inserito il - 28 dic 2022 : 15:33:00
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Per decenni mi sono sorbito la storiella (con un fondo di verità) della superiorità tecnica della scuola italiana, che da il meglio nelle piste difficili e ghiacciate, purtroppo sempre più rare per via dei cambiamenti climatici. Ebbene, nelle ultime settimane abbiamo avuto la fortuna di vedere delle gare splendide in Val Badia e a Bormio (non ho visto lo slalom di Campiglio e quindi su quello non mi esprimo), con condizioni teoricamente perfette, ed i risultati sono stati deludenti. Nel gigante di val Badia (il primo ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo) i nostri erano tutti in difesa ed in palese difficoltà tecnica. Un pochino meglio oggi con tanti atleti a punti, agevolati però da numerose defezioni e con distacchi abissali dai primi. Pazzesco vedere Paris così in difficoltà. Secondo me abbiamo un grosso problema di preparazione fisica, oltre a molti altri, ma questo è il più evidente. I risultati della squadra maschile sono quasi imbarazzanti
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Los Pepitones
Sequenza di curve di base
285 Messaggi |
Inserito il - 28 dic 2022 : 16:29:33
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| paolo11 ha scritto:
Per decenni mi sono sorbito la storiella (con un fondo di verità) della superiorità tecnica della scuola italiana, che da il meglio nelle piste difficili e ghiacciate, purtroppo sempre più rare per via dei cambiamenti climatici. Ebbene, nelle ultime settimane abbiamo avuto la fortuna di vedere delle gare splendide in Val Badia e a Bormio (non ho visto lo slalom di Campiglio e quindi su quello non mi esprimo), con condizioni teoricamente perfette, ed i risultati sono stati deludenti. Nel gigante di val Badia (il primo ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo) i nostri erano tutti in difesa ed in palese difficoltà tecnica. Un pochino meglio oggi con tanti atleti a punti, agevolati però da numerose defezioni e con distacchi abissali dai primi. Pazzesco vedere Paris così in difficoltà. Secondo me abbiamo un grosso problema di preparazione fisica, oltre a molti altri, ma questo è il più evidente. I risultati della squadra maschile sono quasi imbarazzanti
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Tutto vero ma bisogna pensare che ormai i nostri atleti di punta hanno anche una certa etá e si é persa la generazione di sciatori italiani che avrebbero potuto sostituirli. Perfino Scheider, se non erro, é del 1995.... |
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paolo11
Sequenza di curve di base
Lombardia
154 Messaggi |
Inserito il - 28 dic 2022 : 22:53:03
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| Los Pepitones ha scritto:
| paolo11 ha scritto:
Per decenni mi sono sorbito la storiella (con un fondo di verità) della superiorità tecnica della scuola italiana, che da il meglio nelle piste difficili e ghiacciate, purtroppo sempre più rare per via dei cambiamenti climatici. Ebbene, nelle ultime settimane abbiamo avuto la fortuna di vedere delle gare splendide in Val Badia e a Bormio (non ho visto lo slalom di Campiglio e quindi su quello non mi esprimo), con condizioni teoricamente perfette, ed i risultati sono stati deludenti. Nel gigante di val Badia (il primo ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo) i nostri erano tutti in difesa ed in palese difficoltà tecnica. Un pochino meglio oggi con tanti atleti a punti, agevolati però da numerose defezioni e con distacchi abissali dai primi. Pazzesco vedere Paris così in difficoltà. Secondo me abbiamo un grosso problema di preparazione fisica, oltre a molti altri, ma questo è il più evidente. I risultati della squadra maschile sono quasi imbarazzanti
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Tutto vero ma bisogna pensare che ormai i nostri atleti di punta hanno anche una certa etá e si é persa la generazione di sciatori italiani che avrebbero potuto sostituirli. Perfino Scheider, se non erro, é del 1995....
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Vero che i nostri non sono più di primo pelo. Ma non sono pochi (specie in discesa) gli atleti che hanno le stagioni migliori in età avanzata.
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Jeppo
Pronto Hermann vuoi che ti venda i miei vecchi sci?
4259 Messaggi |
Inserito il - 02 gen 2023 : 18:36:13
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Quel che dico io da un punto di vista tecnico ha valore meno che zero, ma da osservatore mi pare evidente che con l'avanzare degli anni la maggior parte degli atleti bravi sul ghiaccio perde un po' della superiorità in quelle condizioni e migliora su altre nevi. Gli esempi sono molteplici, per rimanere in Italia Blardone, Simoncelli, Moelgg, Innerhofer, Fill... Tutti capaci di far la differenza sul ghiaccio prima dei 30 anni, tutti ancora bravi ma non più così superiori dopo, ed in più capaci di fare risultati in altre condizioni. Nella mia ignoranza supporrei sia una questione di preparazione fisica?
Detto questo, i nostri più forti hanno già passato i 30 da un po', e gli emergenti forse non erano ancora pronti ad entrare nelle primissime posizioni, anche un po' per acciacchi vari. Se si guarda i risultati comparati con la Gardena dove è andato a punti solo Casse, la differenza è stata comunque enorme.
Altra considerazione a parte: un motivo per cui gli italiani andavano storicamente forte sul ghiaccio, credo sia almeno in minima parte il fatto che potevano spesso allenarsi in quelle condizioni. Se il meteo cambia e diventa sempre più difficile prepare le piste in quelle condizioni, lo diventa anche per l'allenamento. E così, con meno allenamento specifico sul ghiaccio, la superiorità diminuisce per forza di cose.
Così, tanto per pisciare fuori dal mio vaso. |
Modificato da - Jeppo in data 02 gen 2023 18:38:50 |
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