Sofia Goggia trionfa a St.Moritz con una mano fratturata!
di Matteo Pavesi
Sofia Goggia ha vinto questa mattina la seconda discesa di St.Moritz, conquistando il 20/o successo in carriera (raggiungendo Brignone nelle plurivincitrici azzurre di sempre), il terzo stagionale in discesa, domando la 'Corviglia' in 1:28.85.
Ma i freddi numeri non rendono l'idea dell'impresa sportiva compiuta dalla nostra campionessa bergamasca, all'interno di una gara davvero bellissima, indimenticabile, che resterà nella storia dello sport azzurro.
Ieri Goggia aveva chiuso al secondo posto alle spalle di Elena Curtoni, arrivando al traguardo con un mano dolorante: "me la sono rotta!". Aveva ragione lei, e subito dopo è iniziato un tour de force incredibile: prima il passaggio per l'ospedale di St.Moritz, poi la corsa a Milano, l'operazione d'urgenza con viti e placche e il ritorno in Engadina. Questa mattina Sofia, dopo la ricognizione e un giro in campo libero, ha deciso di prendere il via, con una mano visibilmente gonfia.
Nella parte alta Goggia evita di spingere e di appoggiare la mano, poi innesta il turbo e fa segnare il miglior tempo nel terzo e quarto settore, e il secondo miglior nel finale, con la migliore "top speed" oltre i 100 km/h.
Al termine della sua prova ha commentato ai microfoni RAI: "Quando ho fatto il giro in campo libero e ho visto che potevo mettermi a uovo, ho avuto una felicità così profonda che ho pensato: nessuna ragazza sarà così felice al cancelletto oggi! Sono contenta di quello che ho fatto, devo ringraziare di cuore tutti quelli che mi hanno aiutato ieri, dal dottor Andrea Panzeri, alla Clinica Madonnina che ha richiamato i chirurghi agli autisti messi a disposizione da Armani, sponsor della Fisi."
Ancora tante emozioni in questa gara, oggi con visibilità perfetta e tempo splendido: la slovena Ilka Stuhec chiude a 43 centesimi sul secondo gradino del podio tornando ai vertici dopo quasi 4 anni dall'ultimo podio.
Da applausi la slovena perchè dopo aver vinto la Coppa di disciplina sembrava ormai prossima a chiudere la carriera, ma nella scorsa estate ha deciso di rivoluzionare materiali e staff ed è tornata a fare risultato.
Terzo tempo per Kira Weidle a +0.52, mentre ai piedi del podio rimane Mikaela Shiffrin a +0.61: la fuoriclasse americana ieri è stata 6/a ed oggi si migliora ulteriormente, dopo 9 mesi dall'ultima discesa.
Alle sue spalle tre austriache, Huetter, Ortlieb e Puchner che chiudono davanti alla seconda azzurra, la vincitrice di ieri Elena Curtoni.
La valtellinese accusa nella parte alta e non riesce ad essere determinante - come ieri - nel tratto centrale, arrivando al traguardo con +1.16: "Non sono soddisfatta, ho commesso un grosso errore che ha compromesso la prestazione. Non ci voleva, son contento dell'atteggiamento che ho avuto. Domani c'è il superg, si cambia di nuovo, non vedo l'ora."
Le emozioni di questa gara non finiscono: Laura Pirovano, pettorale #20 e ieri ottima decima, arriva all'ultimo intermedio con l'ottavo parziale, poi spigola e taglia il traguardo stesa, con un distacco di +1.58 che gli vale la 17/esima posizione! Non ci sono conseguenza per la trentina, se non un enorme spavento e l'applauso liberatorio del pubblico al parterre una volta che l'azzurra si è rimessa in piedi.
Vanno a punti anche Nadia Delago 25/a e Nicol Delago 27/a, mentre sono fuori dalle top30 Bassino e Brignone.
Domani a St.Moritz è in programma un superG, partenza alle 11.30.