Odermatt vince su Kilde il superg di Lake Louise. Bosca 11/o
di Matteo Pavesi
Marco Odermatt e Aleksander Kilde: i due campioni hanno dato spettacolo sulla 'Men's Olympic' di Lake Louise nel corso del primo superg stagionale.
L'elvetico, sceso con il #6, è praticamente perfetto in ogni settore, veloce, preciso, disegna linee tese sul non impegnativo tracciato canadese, allo stesso tempo è leggero e fluido, e chiude in 1:32.53. Per Odermatt è il 13/o sigillo della carriera, il 5/o in superg dopo 101 pettorale in CdM.
Il norvegese, con l'#11, è più dell'avversario in alto, poi prende un po' di spazio nel settore della Fall Away, arriva al penultimo intermedio con 12 centesimi di ritardo che diventano 37 sul traguardo.
Sfida davvero entusiasmante tra i due, che promette di essere il leit motiv della stagione, sia in ottica superg che di classifica generale.
Gli avversari non danno mai l'impressione di potersi giocare il successo con i primi due: ci prova Matthias Mayer che chiude 3/o a 0.78, molto veloce nel finale, poi ancora Austria con Vincent Kriechmayr a +0.86.
Distacco che sale velocemente a +1.16 con Matthieu Bailet e Andreas Sander, quinti a pari merito, poi un eccellente Hemetsberger che dopo il podio di ieri chiude 7/o a +1.24 con il pettorale #48.
Seguono Nils Allegre 8/o a +1.28, Stefan Rogentin 9/o a +1.31 e chiude la top10 il canadese Crawford a +1.33, autore ieri di un numero da funambolo nella parte alta della discesa, e Alexis Pinturault a +1.39.
Da notare che alcuni atleti intorno al pettorale #20, come Sander e Allegre, hanno goduto di un momento di visibilità migliore.
Da notare anche la splendida gara del cileno Henrik Von Appen che con il #41, dopo 60 gare in Coppa, trova finalmente i primi punti in carriera.
GLI AZZURRI - Splendida gara per Guglielmo 'Gugu' Bosca che con il pettorale #44 chiude 11/o, staccato di +1.36, grazie ad un tratto finale velocissimo, tra i migliori in assoluto, cogliendo anche il secondo miglior risultato in carriera
Gara non positiva per gli altri azzurri con Dominik Paris, pettorale 2, che fatica nel tratto del Fall Away e chiude 17/o a +1.64: "Non sono riuscito a tirare una gara nel modo giusto – ha detto Paris al traguardo -. Oggi non avevo informazioni con il numero 2 in partenza, ma potevo e dovevo fare meglio."
Innerhofer è 21/o a +1.81, discreto nella parte alta, e alle sue spalle chiude Mattia Casse 24/o a +1.96.
Peccato per Giovanni Franzoni che con il #34 aveva chiuso con il 20/o tempo ma inforcando una porta. Marsaglia non entra nei top30, non chiudono la prova Matteo Franzoso e Nicolò Molteni.
CAVIEZEL - Gara a lungo interrotta per la caduta di Gino Caviezel, partito con il #5: lo sfortunato elvetico, che era tornato in gara in discesa dopo due stagioni di stop per infortunio, ha spigolato a metà tracciato cadendo e sbattendo con violenza la testa sul fondo ghiacciato, perdendo conoscenza e finendo nelle reti.
Dopo i primi soccorsi gli organizzatori hanno chiamato l'elicottero come da protocollo, fortunatamente però dopo alcuni minuti Gino, tornato coscienti, è riuscito ad alzarsi da solo.
PROSSIME GARE - Ora il Circo Bianco si sposta a Beaver Creek, dove da martedì sono in programma le prime prove sulla Birds of Prey, in vista della doppia discesa e superg del prossimo weekend.