Lake Louise: Kilde vince la discesa, Inner 17/o, Paris out
di Matteo Pavesi
Dopo tre gara cancellate si apre finalmente a Lake Louise la stagione della velocità maschile e il norvegese Aamodt Kilde coglie la prima vittoria stagionale, la 14/a della carriera, chiudendo la discesa libera sulla Men's Olympic in 1:47.98.
Partito con il pettorale #6 il norvegese non è irresistibile nei primi settori, ma dal Coaches Corner cambia marcia ed è velocissimo nel tratto finale.
Poco dopo scende l'austriaco Daniel Hemetsberger che chiude a soli 6 centesimi dal norvegese, perdendo terreno nel tratto finale, e cogliendo così il miglior risultato in carriera.
Terzo gradino del podio per un sublime Marco Odermatt, a caccia della prima vittoria in carriera in discesa: l'elvetico in alto è vicino a Kilde, poi in vantaggio di 4 decimi, ma da metà in giù perde velocità e scivola a 1 decimo dal vincitore.
Distacchi contenuti tra i primi, che salgono a 37 centesimi con il quarto posto di Mayer (anche lui perde nel finale) e poi Beat Feuz 5/o a +0.63, con un errore nel tratto più ripido.
Ottimo Dressen 8/o a +1.02 dopo oltre due stagioni di assenza dal massimo circuito (per infortunio), meglio di lui il veterano Clarey 6/o e Hintermann 7/o, poi chiudono la top10 Cochran-Siegle 9/o a +1.12 e Baumann 10/o a 1.13.
Giornata difficile per gli azzurri: Dominik Paris è vicinissimo a Kilde nei primi intermedi, poi verso il minuto di gara, affrontando il curvone della Fall-Away, perde lo sci sinistro a causa delle
vibrazioni e finisce nei teloni, fortunatamente senza conseguenze.
Così (dopo i primi 40) il miglior azzurro è Christof Innerhofer 17/o a +1.81: il campione di Gais scende con il giusto atteggiamento ma commette alcune sbavature, con la sfortuna di trovare un momento di pessima visibilità.
Mattia Casse chiude 19/o a +1.99: il piemontese arriva a metà tracciato con soli 4 decimi di ritardo ma al Fish Net allarga un po' le linee e perde velocità.
Ottimo 23/o tempo per Nicolò Molteni a +2.33: primi punti in carriera per lui. Poi Marsaglia è 26/o a +2.44 e Bosca 30/o; devono ancora scendere Schieder, Franzoni e Franzoso.
Da segnalare il rischio corso dal canadese Crawford che nella parte alta incrocia le punte e si sdraia sulla neve, si rialza velocemente e chiude con soli 3 secondi e mezzo di vantaggio.
Da notare infine il record del francese Johan Clarey: con il 6/o posto di oggi, conquistato a 41 anni e 10 mesi, diventa il più anziano di sempre nella top10 di una discesa, superando il record dello svedese Jaerbyn che resisteva dal 2010.
Domani in programma il primo superg stagionale, con via alle 20.30.