Il Tribunale di Milano impone alla FISI di proseguire con Kappa
a cura della redazione
Mercoledì è stata una giornata favorevole a Kappa, nella battaglia legale che la vede contrapposta alla FISI.
La Federazione Italiana ha da tempo raggiunto un accordo con Armani per vestire gli Azzurri nel quadriennio che porta a Milano-Cortina 2026, ma Basic Italia (che detiene il marchio Kappa), il cui contratto è scaduto a fine aprile, aveva una prelazione per lo stesso periodo, e ha fatto valere l'opzione pareggiando l'offerta di Armani.
La FISI aveva però deciso di andare avanti ugualmente con Armani, e Basic Italia ha deciso di citare la FISI presso il Tribunale di Milano, che mercoledì ha obbligato la FISI a non concludere accordi con altri fornitori per il prossimo quadriennio.
Ieri è poi arrivata la replica della FISI stesa: "Facciamo riferimento al contenzioso instaurato da Basic Italia (Kappa) nei confronti della FISI per il mancato rinnovo del contratto di fornitura e sponsorizzazione.
Come noto, nel corso del giudizio di merito è stato altresì proposto da Basic Italia un ricorso per un provvedimento di urgenza, che lo stesso giudice competente nel giudizio di merito ha rigettato dando piena ragione alla FISI.
Proposto appello da Basic avverso la decisione sul provvedimento d’urgenza, il giudice di appello ha riformato la decisione per motivi che la Federazione considera manifestamente erronei ed illegittimi.
Certa della correttezza del proprio operato, la Federazione, astenendosi da inutili proclami e pubblici commenti, procederà con l’utilizzo degli strumenti di legge e presso le sedi competenti per veder riaffermate le proprie ragioni, nel rispetto delle norme e delle procedure vigenti."