Simone Del Dio premiato come allenatore piemontese dell'anno
a cura della redazione
Ha preparato e motivato il francese Clement Noel così bene da consentirgli di vincere la medaglia d’oro in Slalom alle Olimpiadi di Pechino, ma per Simone Del Dio, 46 anni, genovese d’origine e bardonecchiese d’adozione, il primo posto del suo atleta di punta è stato solo l’ultimo risultato prestigioso in sei anni di lavoro con la Nazionale transalpina.
Nei giorni scorsi, terminata l’esperienza con la Federazione francese, la FISI ha ufficializzato il ritorno di Del Dio alla guida della Nazionale azzurra degli slalomisti. Nella stagione 2022-2023 il tecnico che ha portato Noel al titolo olimpico guiderà in Coppa del Mondo e nei Mondiali di Courchevel-Méribel gli specialisti italiani delle porte strette: Giuliano Razzoli, Alex Vinatzer, Stefano Gross, Simon Maurberger e Tommaso Sala.
Stamani alla Cascina Marchesa di corso Regina Margherita a Torino il coach tesserato per lo Sci Club Bardonecchia ha ricevuto il premio al miglior tecnico piemontese dell’anno, assegnato ogni anno nell’ambito dell’evento “Gli Allenatorioe, promosso e organizzato dal gruppo Montagnedoc.
Il premio al miglior skiman dell’anno è andato ad un altro artefice di una medaglia d’oro olimpica in Slalom, quella conquistata dalla campionessa slovacca Petra Vlhova a Pechino. Bruno Grandi, cesanese Doc, in passato ha lavorato con la Nazionale norvegese e nella primavera del 2021 è stato chiamato a far parte dello staff della campionessa slovacca che, oltre al titolo olimpico, ha fatto sua anche la Coppa del Mondo di Slalom. È la riprova del valore assoluto della scuola tecnica delle Alpi Occidentali ed è proprio quel valore che il gruppo Montagnedoc, guidato da Luigi Chiabrera, intende premiare e segnalare all’opinione pubblica ogni anno a fine stagione.
Montagnedoc ha come obiettivo istituzionale le attività di comunicazione, promozione e sviluppo della montagna in senso ampio e in particolare sui temi dello sport, del turismo e della cultura, istituendo parallelamente il premio al miglior allenatore e al miglior skiman piemontese di Coppa Europa e Coppa del Mondo.
L’evento alla Cascina Marchesa è stato realizzato in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, l’Uncem, l’Arpiet, la Camera di commercio di Torino, il Comitato FISI Alpi Occidentali, le associazioni dei maestri di sci, il Consorzio Turistico Via Lattea, l’Università di Torino - Unito e Suism, l’ADA-Associazione Direttori Albergo, Turismo Torino e lo Sci Club GIS-Giornalisti Italiani Sciatori, che ogni anno indica i nomi dei vincitori del premio. Il dirigente sportivo e tecnico di fama mondiale Ivo Ferriani ha presenziato all’evento in rappresentanza del CIO. La FISI era invece rappresentata dal Vicepresidente nazionale Pietro Marocco, dal Presidente del Comitato Alpi Occidentali, Pietro Blengini, dal Vicepresidente vicario del Comitato AOC Maurizio Poncet e dal Consigliere segretario Lorenzo Vettore.