Finali 2022 Meribel: Slokar rimonta e vince l'ultimo slalom
di Matteo Pavesi
Per la terza volta la tedesca Lena Duerr si trova in testa a metà manche e non riesce a vincere: il 16/o tempo di manche - sciata con troppo controllo - porta la tedesca alle spalle della slovena Andreja Slokar che con il secondo tempo di manche recupera cinque posizioni e vince per la seconda volta in carriera.
La slovena aveva già vinto il parallelo di Lech ad inizio stagione, ma oggi riesce a conquistare il primo podio nonchè il primo successo in slalom in carriera, con una manche leggera e potente allo stesso tempo.
"Uno dei miei obiettivi era salire sul podio - commenta Slokar al parterre - ma per come è andata la stagione non ero sicura di riuscirci. E invece il successo è arrivato proprio all'ultima gara. Prima di partire ho pensato solo a sciare bene e fare una buona manche. Non ero sicura che bastasse per la vittoria, ho solo cercato di fare velocità sul ripido e portarmela sul piano."
Così sul terzo gradino del podio sale ancora una volta Petra Vlhova, già vincitrice matematica della coppa, a +0.81, segue Ana Bucik a +1.04 che sfrutta il pettorale #2 (è entrata tra le migliori 7) e si conferma costante nelle top10, cogliendo anche il miglior risultato in carriera in slalom.
Splendido quinto posto di Zrinka Ljutic, croata classe 2004, presente perchè fresca campionessa mondiale junior: 9/a dopo la prima manche con l'ultimo pettorale di gara è stata capace di recuperare altre 4 posizioni e chiudere a +1.22.
In una giornata con meno stimoli Mikaela Shiffrin è 8/a a +1.48.
Miglior tempo di seconda manche per la canadese Nullmeyer che recupera 9 posizioni e chiude 6/a a +1.27.
Nella seconda manche cade Michelle Gisin che lottava per il podio essendo 2/a dopo la prima manche: una brutta torsione del ginocchio per l'elvetica, speriamo sia senza conseguenze.
Con il secondo posto odierno Duerr sale sul terzo gradino del podio finale della specialità: Vlhova 770, Shiffrin 501 e appunto Duerr a 437.
Purtroppo nessuna azzurra era al via oggi, perchè nessuna azzurra si è qualificata tra le migliori 25 della specialità e le aventi diritto Federica Brignone e Marta Bassino hanno preferito concentrarsi per il gigante di domani che chiuderà la stagione agonistica 2021/2022.