Pechino 2022, DeAlip: "quando non vedo, non mi fido e sbaglio"
di Matteo Pavesi
Tanto lavoro dopo l'infortunio di Adelboden, una buona prima manche per Luca De Aliprandini, chiusa a 49 centesimi da Odermatt, in piena lotta per le medaglie.
Poi la seconda manche: il trentino sbaglia nelle prime porte molto angolate, taglia le linee, si inclina e sul ripido scivola, inforcando il palo.
"Sicuramente l’obiettivo era un altro – le parole di De Aliprandini a fine gara – Dopo la prima manche non pensavo di esser andato così bene, non mi fidavo tanto, ma ero vicino e potevo giocarmi la medaglia. È chiaro che è dura da digerire ma questo son le gare. So quanto ho lavorato in queste settimane per arrivare qui pronto, son riuscito ad allenarmi bene nell’ultima settimana. Fisicamente sto bene e quindi potevo giocarmi le mie chance.
E' un peccato che la gara più importante, su cui lavori tutto l’anno, è stata fatta in queste condizioni di visibilità dove ho avuto un po’ di difficoltà, perché quando non vedo, non mi fido e rimango un po’ arretrato e gli errori vengono di conseguenza, cosa che non succede quando la visibilità è buona. E' un peccato, ma ora testa al Team Event e poi andare a casa per resettare un po’ tutto e ripartire da quello che di buono abbiamo fatto in questa stagione, per affrontare le ultime tre gare di Coppa del Mondo."