Razzoli: festa a sopresa sull'Appennino e consegna del Primo Tricolore
di Matteo Pavesi
E' innegabile che Giuliano Razzoli sia tra le favole belle di questa stagione dello sci azzurro: sì, perchè comunque finirà tra Pechino e il finale di stagione, il 'Razzo di Minozzo' ha già dimostrato di essere riuscito a tornare competitivo in una disciplina dove - a 37 anni - è tutt'altro che banale tornare ai vertici, a maggior ragione tornare sul podio, come a fatto l'emiliano a Wengen, non a caso il più anziano di sempre a riuscirci.
Così prima degli ultimi allenamenti e della partenza verso la Cina, la sua fidanzata ha organizzato una festa a sorpresa ben raccontata da Sciare Magazine: 12 anni dopo l'oro di Vancouver, Giuliano è pronto per fare la valige e tentare un ennesimo sogno olimpico, e così qualche giorno fa, al teatro Bismantova di Castelnovo ne Monti, a due passi dalla natia Villa Minozzo, lo slalomista emiliano è stato accolto dall'applauso di parenti amici e tifosi che lo hanno festeggiato per quanto mostrato in pista in questo gennaio.
Una festa passata tra racconti e interventi di tante persone che hanno avuto un ruolo speciale nella parabola agonistica e umana di Giuliano.
Lunedì Razzoli è stato protagonista di una onorificenza davvero speciale: a seguito di una mozione con approvazione unanime del Consiglio comunale, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha consegnato a Giuliano il Primo Tricolore.
Infatti la storica bandiera è nata proprio a Reggio Emilia nel 1797, e nella Sala del Tricolore era presente il campione olimpico in divisa da Alpino (scia per il Gruppo Sportivo Esercito), che ha ricevuto il Primo Tricolore da portare ai Giochi.
"Sono onorato ed emozionato – ha detto Giuliano Razzoli – per il Primo Tricolore, un riconoscimento che mi dà grande sostegno e di cui ringrazio il Consiglio comunale e Reggio Emilia, che qui è rappresentata interamente dal Consiglio stesso. Sono molto legato a Reggio Emilia e all’Appennino, che ho sempre nel cuore. Porterò con me il Primo Tricolore e saprò, anzi lo so già da adesso, di non essere mai solo"
Razzoli e gli slalomisti Alex Vinatzer e Tommaso Sala saranno in gara il prossimo 16 febbraio a Yanqing: nel mentre, da venerdì 4 a domenica 6, si alleneranno nel comprensorio del Frais, in Val di Susa, sulla pista Rossignol, per preparare al meglio la gara olimpica e poi partire verso la Cina.