Brignone vince a Garmisch, ex aequo con Huetter
di Matteo Pavesi
Quale miglior viatico di una vittoria subito prima dei Giochi Olimpici, dove tra l'altro si appresta a gareggiare in tutte le specialità (o quasi)?
Federica Brignone ha vinto il superg di Garmisch (pista Kandahar), settimo superg su nove della stagione, conquistando la terza vittoria stagionale, tutte in superg, nonchè la 19/a della carriera, raggiungendo nella classifica all-time campionesse come Anita Wachter e Viktoria Rebensburg.
Federica è stata fenomenale nel tratto centrale, portando poi la velocità più alta all'ultima rilevamento e piombando sul traguardo con 82 centesimi sull'austriaca Tippler, in quel momento al comando.
Una manche che è apparsa subito quantomeno da podio, e difficilmente avvicinabile, invece con il pettorale #14 è scesa Cornelia Huetter, arrivando a metà gara vicinissima alla 'valdostana di Milano', e recuperando qualche centesimo nel tratto finale della FIS Schneise fino a chiudere in 1:18.19, ovvero lo stesso tempo al centesimo di Federica.
Vittoria ex-aequo per le due, l'ultima volta in CdM era successo poco più di un anno fa, nel gigante del Sestriere, con protagoniste ancora Brignone e Petra Vlhova.
Tra l'altro Federica arrivava da due giorni di forte indisposizione fisica (mal di stomaco), per cui aveva saltato la seconda prova cronometrata e aveva sciato al risparmi nella discesa di ieri.
Brignone ha onorato al meglio una gara snobbata da molte atlete già concentrate sui Giochi, e ha confermato il pettorale rosso di specialità: i 100 punti di oggi la proiettano a 477 punti, contro i 374 di Elena Curtoni e i 332 di Sofia Goggia, che rimane terza nonostante l'assenza e la caduta di Cortina.
Da notare che mancando solo i superg di Lenzerheide e Courchevel (Finali), matematicamente la coppa di superg andrà ad una azzurra, perchè al momento solo Curtoni e Goggia possono superare Brignone.
Sarà la prima volta nello sci azzurro al femminile, ed è giusto così: sei vittorie su sette sono andate ai nostri colori (3 Brignone, 2 Goggia, 1 Elena Curtoni), "lasciando" solo il primo superg di St.Moritz a Lara Gut-Behrami.
Momento magico anche per Cornelia Huetter, terza ieri in discesa, che torna a vincere dopo 4 anni, terzo successo in carriera, l'ultimo in superg risale addirittura al marzo 2016.
Sul terzo gradino del podio sale quindi Tamara Tippler a 82 centesimi, prima di un 8 atlete racchiuse in 25 centesimi: Mirjam Puchner rimane ai piedi del podio per un solo centesimo, poi Nadine Fest 5/a a +0.93, quarta austriaca nelle prime cinque.
Completano la top10 Romane Miradoli 6/a a +0.98, Jasmina Suter 7/a a +1.01 (miglior risultato in carriera nella specialità), Corinne Suter e Joana Haehlen 8/e a +1.03.
Ultime delle top10 è Elena Curtoni, a +1.07: lenta nella parte altra, la valtellinese accusa troppo nel terzo settore, indecisa nel tratto dell'Inferno, per poi recuperare qualcosa sul finale.
Non può essere soddisfatta Elena, in lotta per la coppa di specialità e vincitrice a Cortina.
Prove più che buone per Nicol Delago e Roberta Melesi rispettivamente 13/a (+1.35) e 14/a (+1.40), miglior risultato in carriera per la lecchese di Ballabio.
Poi ancora azzurro con Marta Bassino 16/a a +1.61, Nadia Delago 18/a +1.66 (ieri 5/a in discesa, oggi con parziale da podio fino a metà gara), Karoline Pichler 26/a a +1.97, e Francesca Marsaglia 29/a a +2.16, dunque 8 azzurre a punti su 40 al traguardo.
Ora la Coppa del Mondo si ferma: è tempo di pensare ai Giochi Olimpici.