Wengen: Kilde brucia Odermatt nella discesa del Lauberhorn, 9/o Paris
di Vittorio Savio
Kilde-Odermatt: il duello sul filo dei centesimi continua anche nella discesa libera di Wengen. Il norvegese strappa il successo in questa prima discesa del 2022 mettendosi alle spalle il giovane talento elvetico per soli 19 centesimi. Per il 29enne norvegese si tratta dell'unidecima vittoria in carriera, la quinta in discesa libera. Un Odermatt che però consolida la sua leadership al vertice della graduatoria generale. Battaglia aperta, invece, per quella di specialità dove con il terzo posto di oggi di Beat Feuz a 30 centesimi dal norvegese, sono in molti i pretendenti tra cui il nostro Paris e l’austriaco Mayer oltre all’elvetico, alla sfera di cristallo della velocità pura.
Ai piedi del podio il primo degli austriaci, il giovane Daniel Hemetsberger in ritardo di 46 centesimi a precedere i due veterani Max Franz 5/o e Matthias Mayer 6/o.
I due statunitensi Bennet e Cochran-Siegle si collocano in 6/a e 7/a posizione davanti al primo degli azzurri Dominik Paris. Non impeccabile la prova del velocista altoatesino che non riesce a trovare le giuste linee su un tracciato a lui sempre ostico in alcuni passaggi e alla fine il carabiniere della Val d’Ultimo deve dare addio ai sogni di podio e al pettorale rosso di leader della specialità chiudendo . Ci riproverà domani sul tracciato completo.
Alle spalle di Paris finisce Martin Cater, Carlo Janka, alla sua penultima gara della carriera, e Vincent Kriechmayr. L’austriaco è stato ammesso alla gara per decisione quanto meno discutibile dalla giuria presieduta da Markus Waldner, direttore della coppa del mondo, non avendo disputato causa positività al Covid le due prove cronometrate previste mercoledì e giovedì come da regolamento e di cui abbiamo parlato in un’altra nostra news. A Kriechmayr è stato concesso dalla Fis di effettuare una prova “farsa" in mattinata, uscendo dal cancelletto di partenza e fermandosi dopo 5 metri, validando così la sua partecipazione alla gara dopo le polemiche della vigilia che gettano ulteriori ombre sull’operato regolamentare della Fis.
Gli altri azzurri: butta al vento con due errori gravi prima dell’ingresso all’Hannenshuss Christof Innerhofer quando stava viaggiando in zona podio ed alla fine paga un conto salato finendo fuori anche dai top10 (13/o). Prova non particolarmente performante anche per Matteo Marsaglia 22/o a +1.80 da Kilde, mentre un po' meglio fa Mattia Casse 17/o. Fuori dai trenta un involuto Emanuele Buzzi e il giovane Pietro Zazzi.
Discesa accorciata leggermente - 45 secondi in meno di gara - per scelta tecnica per preservare dalla fatica gli atleti in vista della gara di domani che partirà sul tracciato completo, il più lungo del circo bianco. Inizio gara con un ritardo di circa 15 minuti sull’orario di inizio, dovuto alla caduta dei due apripista dei tre al via, e con il primo, il giovane nazionale elvetico Stefan Schneeberg, trasportato in elicottero per accertamenti medici al vicino ospedale di Interlaken.
Domani appuntamento con la seconda discesa libera del Lauberhorn (inizio ore 12.30) con diretta tv su RaisportHD ed Eurosport.