Cancellato lo slalom di Zagabria dopo 19 atleti: epilogo imparazzante
di Matteo Pavesi
Dopo 19 atleti, e almeno 5-6 interruzioni (tra cui la prima lunga dopo 14 atleti) è stato definitivamente cancellata la prima manche e dunque lo slalom maschile di Zagabria, rimandato da ieri a oggi a causa delle condizioni della pista.
Gli organizzatori croati ieri hanno fatto di tutto per posticipare la gara a oggi, facendo notevoli pressioni sulla FIS, auspicando in un abbassamento delle temperature durante la notte.
Questa mattina le condizioni della Crveni Spust erano pressochè uguali, ma il desiderio di disputare a tutti i costi la gara ha prevalso: così alle 13 si è presentato al cancelletto il pettorale rosso Sebastian Foss-Solevaag che tra l'altro ha fatto segnare il migior tempo in 55.26.
Torneremo dopo sull'aspetto agonistico, perchè nel mentre, dopo la discesa di Linus Strasser con il pettorale #14, gli addetti hanno iniziato a lavorare su due punti in cui il manto aveva ceduto ed era diventato quasi impossibile fissare il palo nel punto esatto deciso per la tracciatura.
La situazione è diventata sempre più paradossale e assurda per una gara di Coppa del Mondo nel 2022, con una neve ormai "morta" e gli organizzatori che hanno tentato di buttare sale senza dare il tempo che facesse presa, e dunque senza significativi miglioramenti.
Addirittura alcuni addetti alla pista hanno raccolto neve da bordo pista per riportarla nei punti più rovinati.
Ovviamente a quel punto non c'erano più le condizioni di sicurezza oltre che di regolarità, così solo alle 14.12 si è arrivati ad alzare una inevitabile bandiera bianca. Una brutta cartolina per lo sci, e dito puntato contro la FIS che avrebbe dovuto annullare la tappa già ieri e permettere così agli specialisti di spostarsi subito verso Adelboden.
Da un punto di vista agonistico, anche se è difficile parlare delle prestazioni degli atleti perchè già dopo i primissimi numeri la pista portava un considerevole ritardo, Foss-Solevaag ha dimostrato comunque di essere tra i più in forma, con l'elvetico Zenhaeusern (pettorale #3) a +0.49 centesimi.
Ottime prove per Clement Noel (pettorale 7) e Alex Vinatzer (sceso subito dopo) rispettivamente staccati di 58 e 87 centesimi, gli unici a rimane ancora sotto il secondo di ritardo.
Il gardenese arriva al primo intermedio già con 46 centesimi a causa di due impuntate nelle prime porte, ma poi recupera molto bene nel secondo e terzo settore, perdendo poi altri 4 decimi sul finale.
Ritardi che si alzano per tutti gli altri: Jakobsen, pettorale rosso come Foss-Solevaag, sceso con il #15 accusa +2.22.
Da registrare un brutta prova di Kristoffersen che sbaglia e praticamente si ferma, e l'inforcata di Feller dopo circa 40" mentre viaggiava con il miglior intermedio.
Il recupero di questo slalom non sarà semplice, dal momento che il calendario di gennaio è già ipercongestionato e rimane da recuperare ancora una discesa.