Presentata la tappa di Coppa del Mondo di Bormio
a cura della redazione
Presentazione alla stampa della due giorni di Coppa del Mondo di Bormio del 28 e del 29 dicembre, nel Belvedere di Palazzo Lombardia, sede della Regione, alla presenza del presidente della FISI Flavio Roda, del Sottosegretario regionale con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi Antonio Rossi, dell’assessore regionale agli enti locali, montagna e piccoli comuni Massimo Sertori, del Presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti e del sindaco di Bormio Silvia Cavazzi.
La pista Stelvio, una delle più amate dai discesisti e una della più difficili del circuito, sarà infatti il teatro, nella giornata di martedì 28 dicembre, della classica discesa, una gara entrata nel circuito della Coppa del Mondo di sci alpino nel 1993, che ha ospitato due Campionati del Mondo e che nell’albo d’oro può annoverare alcuni dei più grandi discesisti degli ultimi 40 anni: da Pirmin Zurbriggen (il primo a vincere nel 1985 l’oro in discesa) a Luca Alphand, da Herman Maier a Bode Miller fino ad arrivare agli azzurri Christof Innerhofer e al più forte di tutti sulla Stelvio, il gigante della Val d’Ultimo Dominik Paris che a Bormio ha vinto 6 volte (5 in discesa e 1 in SuperG). Il giorno dopo, il 29 dicembre, si terrà invece un SuperG.
In attesa delle prime nevicate consistenti della stagione e delle basse temperature, necessarie per 'produrre' la neve artificiale da posizionare lungo il tracciato, i volontari, grazie ad una grande organizzazione, hanno terminato il posizionamento delle reti di protezione su tutto il percorso.
A lavorare sul tracciato della Stelvio ci saranno quest’anno 100 allievi del corso Maestri di Sci oltre al solito mini esercito di volontari, circa 150 uomini e donne provenienti dagli sci club e dalle associazioni locali, per un totale quindi di 250 persone dedicate alla cura della pista e del tracciato.
Anche quest’anno non sarà possibile l’apertura delle tribune dello ski stadium e quindi la kermesse sarà a porte chiuse. Questo non impedirà però di essere un evento di straordinaria valenza, il secondo per importanza organizzato in Lombardia dopo il GP di Formula 1, dal punto di vista della promozione del territorio.
Ecco le parole del presidente Roda: "Le varie discipline sportive invernali hanno un legame diretto col territorio. Eventi come questi, di altissimo livello, consentono di veicolare al meglio l’immagine di una località nel mondo. E negli ultimi anni è stato un evento visto anche in Paesi quali India e Cina, prima assenti, che potrebbero essere dei nuovi mercati da esplorare. La Stelvio è una pista molto tecnica, difficile che piace tantissimo agli atleti proprio per questo. Qui sulla Stelvio si assegneranno i titoli maschili delle Olimpiadi 2026 e questo dà ampie garanzie a livello tecnico".