Weber e Kryenbuehl non sono vaccinati e rinunciano a Lake Louise
di Matteo Pavesi
Ne avevamo parlato già a settembre: il regolamento anticovid canadese proibisce l'ingresso ai non vaccinati, ma anche a chi è stato malato di covid e non ha ricevuto la seconda vaccinazione, e dunque si potevano ipotizzare problemi per alcuni atleti europei in vista delle gare veloci in programma a Lake Louise.
Così i velocisti elvetici Urs Kryenbuehl, 27enne discesista di Unteriberg, e Ralph Weber, 28enne, entrambi malati di covid qualche mese fa, hanno annunciato di essere costretti a saltare la tappa canadese e via social hanno comunicato di essere molto delusi dall'atteggiamento della FIS che non è riuscita a trovare una soluzione a questo problema.
La polemica è aumentata perchè ad agosto Toronto ha ospitato un torneo ATP di tennis e più di recente alcune partite del circuito NBS, dove (pare) fossero presenti atleti non vaccinati.
Mercoledì la federsci canadese ha pubblicato un comunicato stampa proprio per sottolineare le regole vigenti per tutti gli eventi sportivi organizzati o in qualche modo gestiti da Alpine Canada, che prevedono che tutti i partecipanti, atleti, allenatori, membri dello staff, volontari, e pubblico debbano aver ricevuto le dosi di vaccino approvate da Health Canada almeno 14 giorni prima dell'evento e mostrare una prova della vaccinazione prima di entrare nel luogo dell'evento.
Così i due elvetici voleranno verso San Diego per allenarsi sotto il sole Californiano e poi prendere parte alla tappa di Beaver Creek.