Della Vite e Franzoni: niente qualifica a Soelden ma si guarda avanti
di Matteo Pavesi
Tra gli Azzurri che domenica a Soelden hanno inaugurato la stagione 2021/2022 erano presenti anche Giovanni Franzoni e Filippo Della Vite, appartenenti alla squadra B di Max Carca.
Classe 2001 entrambi, Giovanni e Filippo sono tra i giovani più promettenti del movimento azzurro e stanno lottando per crescere e scalare le classifiche verso i vertici.
Entrambi tornano dal Rettenbach senza punti: Filippo Della Vite, bergamasco, ha sfiorato la qualifica per la seconda manche, chiudendo con il 34/o tempo a 23 centesimi dalla top30, e l'analisi degli intermedi mostra una discreta azione sul muro, ma troppo tempo lasciato per strada nel lancio iniziale e sul piano finale.
"C'è mancato poco alla qualifica per la seconda manche, sono stato lento nella parte superiore della pista - spiega Filippo - poi ho fatto un errorino sotto sul piano, e a tratti mi sono sentito lento e quindi l’insieme di queste cose mi è costata la qualifica. Ora si torna ad allenarsi per la prossima gara, ma sono comunque soddisfatto di come ho sciato e la strada è quella giusta".
Franzoni invece ha chiuso con il 53/o tempo, ma ha rotto il ghiaccio esordendo sul Rettenbach: "Sono andato un po’ a spasso sul muro - spiega - ero in forma ma mi manca totalmente il ritmo gara in gigante, sopratutto il primo giro. Ho cercato di attaccare al massimo ma non è proprio bastato.
Sul ripido ci ho messo una vita a scendere! E' ovvio che non sono soddisfatto, ma ora torno a lavorare ancora più convinto in vista delle prossime mie gare che dovrebbero essere quelle di Coppa Europa a fine novembre."
Non è una scusa ma è importante ricordare che Giovanni ha meno di 10 giorni di gigante nelle gambe a causa di un infortunio alla clavicola patito a metà luglio a Les Deux Alpes.