Soelden - Svindal presenta 'Aksel' il docufilm sulla sua carriera
di Matteo Pavesi
Soelden Live - C'era anche il campionissimo norvegese Aksel Lund Svindal al Media Center di Soelden, per presentare "Aksel" il docufilm sulla sua vita sportiva che qualche settimana fa è sbarcato ufficialmente nei cinema norvegesi e che dal 12 novembre sarà disponibile nei cinema austriaci e italiani e a dicembre anche in Germania.
Ritiratosi nel febbraio 2019 ai Mondiali di Are, dopo aver vinto di tutto e di più - compreso un gigante proprio a Soelden nel 2007 - Aksel ha raccontato di come è nata l'idea di questo film, in Alaska, e di come il progetto sia cresciuto in complessità e importanza fino a raccogliere oltre 500 ore di girato da cui sono stati montati i 110 minuti finali.
Infatti dal 2015 al 2019 una troupe ha seguito e documentato praticamente tutto della vita di Aksel, dagli infortuni alla palestra, dagli allenamenti sugli sci ai momenti di gara.
I giornalisti presenti hanno potuto visionare in anteprima alcune clip del film, con tanti aneddoti come i dialoghi nell'immediata partenza di una gara, momenti emozionanti e 'dietro alle quinte' senz'altro interessanti per fans e appassionati.
Non potevano mancare i due terribili infortuni del 2007 a Beaver Creek e del 2016 a Kitzbuehel, le operazioni, le fatiche della riabilitazione e i ritorni (con vittoria!) che hanno caratterizzato la storia sportiva di Aksel.
E naturalmente alcuni grandi successi come la vittoria a Beaver Creek del 2008 un anno dopo l'infortunio, e le medaglie olimpiche e mondiali del 2018 e 2019.
"Spero che questo questo film non solo diverta e ispiri - ha commentato Aksel - ma riesca anche a spiegare i retroscena, i sacrifici, i 'dietro alle quinte' di una vita da atleta ad alto livello. Prima di vederlo tutto intero per la prima volta ero davvero nervoso, perchè ci sono tanti ricordi e tante emozioni!"
Un film che amplia e completa l'autobiografia "Storre Enn Meg" ("Più grande di me") uscita nel novembre 2019.