Si ritira la slalomista svedese Emelie Wikstroem
di Matteo Pavesi
La federsci svedese ha annunciato questa mattina che la slalomista Emelie Wikstroem ha deciso di chiudere la carriera agonistica, dopo aver indossato 106 pettorali in Coppa del Mondo.
Classe 1992, a soli 15 anni entra in squadra nazionale, ma già qualche anno prima aveva partecipato e vinto al Trofeo Topolino.
Nel gennaio 2008 esordisce in Coppa Europa, in slalom; un anno più tardi vince l'oro ai Giochi Giovanili e sempre nella stagione 2008/2009 indossa il primo pettorale nel circuito dei grandi, nello slalom di Garmisch, ma deve attendere il dicembre 2010 a Semmering per i primi punti.
A Zagabria 2012 è 7/a in slalom, per la prima volta nelle top10 e si conquista il pass per il Finale di stagione a Schladming, dove sfiora il podio con uno splendido 4/o tempo.
Nelle successive 4 stagioni continua a trovare buoni piazzamenti nelle top30 ma senza più raggiungere la top10, eccetto un 8/o posto nel 2015 sulle nevi casalinghe di Are.
Nella stagione 2016/2017 si ritrova chiudendo al 11/o posto della classifica di specialità grazie a un 9/o posto a Flachau e un 4/o posto a Squaw Valley, sul finale di stagione.
Pochi giorni più tardi, ad Aspen, vince con le compagne il Team Event a squadre.
Nelle successive stagioni entra altre 5 volte nella top10, ma senza più riuscire a raggiungere il podio.
Viene convocata per il quartetto olimpico sia a Sochi 2014 (dove chiude 6/a!) che a PyeongChang 2018 (12/a); è convocata anche per i Mondiali di Garmisch 2011 (24/a), St.Moritz 2017 (8/a) e Cortina 2021 (15/a). A St.Moritz 2017 conquista il bronzo nel Team Event.
Ai Campionati Svedesi conquista 13 medaglie tra cui il titolo nazionale in supercombinata nel 2011 e quello in slalom nel 2017.
"Sono così felice ed orgogliosa di aver fatto parte del Circo Bianco per 15 anni - racconta Emelie al sito federale svedese - Una vita che mi ha dato la possibilità di conoscere amici e fare fantastiche esperienze. Ma la preparazione richiesta ad un atleta è tosta ed è necessario avere stimoli e volontà al 100% per ottenere le migliori performance.
Per questo la motivazione, le energia, la passione e ultimo ma non meno importante il fisico devono essere al massimo e dopo aver svolta la preparazione estiva con l'obiettivo di partecipare alla mia terza olimpiade, ho capito che non ero dove volevo essere.
Per questo ho deciso di investire le mie energie per aprire un nuovo capitolo della mia vita.
Mi mancheranno tante cose, in primis la squadra che è stata la mia seconda famiglia per metà della mia vita. Mi mancherà anche la sensazione di aver disegnato una curva perfetta con il materiale al posto giusto! Sono spaventata dal chiudere questo capitolo ma anche curiosa di scoprire il prossimo! Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto in questi anni."