Cortina: quale futuro di coppa? Comitato o Fondazione?
di Vittorio Savio
A due mesi dal via della stagione di coppa del mondo di sci alpino con l'Opening di Soelden in Austria di fine ottobre i Comitati organizzatori del circo bianco sono già al lavoro per approntare i preparativi in vista dei loro appuntamenti.
C'è però un comitato, quello di Cortina d'Ampezzo che a gennaio prossimo tornerà ad ospitare la coppa del mondo femminile, con un superG ed una discesa libera sulle Tofane dopo la pausa di due anni legati ai Mondiali di sci alpino, che attende notizie da parte dei vertici della Fisi circa il riavvio della propria operatività.
La Fondazione Cortina 2021 è, infatti, in fase di dismissione dopo aver operato in questi ultimi anni per guidare la parte organizzativa dell'appuntamento iridato dello scorso febbraio avendo sostituito proprio il Comitato di tappa di coppa del mondo guidato dall'ampezzano Enrico Valle.
Sul tavolo Fisi è però giunto ora un nuovo progetto da parte di alcuni organi amministrativi per la creazione di una nuova Fondazione che dovrebbe condurre la località ampezzana verso le Olimpiadi di Milano Cortina del 2026. Un grattacapo per il presidente Flavio Roda che pare rivendichi l'autonomia da parte della Fisi in merito alla questione Coppa del Mondo di Cortina, appuntamento di gestione esclusiva della Fisi.
A Cortina intanto tutto è fermo in attesa di sapere se il Comitato di Coppa, congelato in questi anni di progetto mondiale a favore della Fondazione, possa proseguire o meno nel suo lavoro oppure debba chiudere definitivamente i battenti. Ai primi di ottobre la Fis, nella tradizionale riunione di definizione della nuova stagione, dovrebbe ratificare ufficialmente i calendari della stagione 2021-2022 e la domanda è: a Cortina ci sarà il Comitato di coppa o una Fondazione a guidare la parte organizzativa della Coppa del Mondo sull'Olympia delle Tofane?