Petra Vlhova cittadina onoraria di Liptovsky Mikulas
di Matteo Pavesi
Sono passati cinque mesi dal grande trionfo di Petra Vlhova, prima slovacca a vincere la Coppa del Mondo di sci, e la campionessa venerdì scorso ha incontrato amici e fan a Liptovsky Mikulas, la sua città natale, che le ha conferito la cittadinanza onoraria.
Petra, accompagnata dal sindaco Jan Blchac, ha abbandonato per un giorno il programma di allenamenti e di preparazione per la prossima stagione ed ha incontrato i suoi concittadini: "sono molto felice, è un grande onore. Ho un forte legame con questa città e anche se viaggio per tutto il mondo sono sempre felice di tornare a casa."
Dopo i mesi più difficili della pandemia, è stato possibile organizzare questa festa e così migliaia di persone si sono radunate intorno alla loro campionessa, che ovviamente ha portato sul palco la Sfera di Cristallo e le medaglie conquistate a Cortina.
In questa prima parte d'estate Petra ha già svolto 4 sessioni di lavoro sci ai piedi tra Svizzera e Italia, e nell'impianto indoor in Lituania, sotto la guida del nuovo coach Mauro Pini dopo il divorzio professionale da Livio Magoni.
Sull'argomento Petra ha dichiarato ai media slovacchi: "Mauro è un allenatore completamente differente. Sono felice per la scelta fatta e non ho rimpianti."
Sembra che il coach ticinese abbia impostato il lavoro più sulla qualità che sulla quantità, puntando molto su slalom e gigante e meno sulla velocità.
Dalla squadra sono andati via anche lo skiman Gianluigi Parravicini e il mental coach Petra Zorvan, mentre ora è Bruno Grandi ad occuparsi degli sci di Petra, in passato ha lavorato con i norvegesi.
A causa del covid19 Petra ha dovuto rinunciare a 12 giorni di sci programmati a Ushuaia, in Argentina, e dunque ora il team starà riorganizzandosi per sciare sui ghiacciai europei.
Nella scorsa stagione Petra ha conquistato la Coppa del Mondo ma anche due medaglie d'argento ai Mondiali di Cortina, dunque è naturale che il suo grande obiettivo per il prossimo inverno sarà una medaglia ai Giochi di Pechino: "certo se vincessi una medaglia olimpica sarebbe il massimo, ma adesso è ancora presto per parlarne. Manca ancora molto ai Giochi e tanto può succedere, mi devo concentrare sugli allenamenti e sulla Coppa del Mondo."