Cancellata la trasferta azzurra a Ushuaia, si ritenta a settembre
di Vittorio Savio
Le restrizioni causa Covid imposte dal Governo dell'Argentina dalla scorsa settimana hanno chiuso le frontiere fino al 1. settembre e dunque è cancellata - anche se manca l'ufficialità da parte della Fisi - la trasferta degli azzurri e delle azzurre programmata dal 18 agosto ad Ushuaia.
Dopo un confronto da parte dei vertici della Fisi con il Governo argentino non si è trovato un accordo per consentire l'ingresso delle squadre italiane per raggiungere la località argentina dove erano già programmate le sessioni di allenamento di velocisti e velociste in partenza già il 18 agosto e a seguire slalomisti e gigantisti.
Stante così la situazione si ritenta una trasferta in terra argentina dopo il 1. settembre, ma solo per gli specialisti della velocità, mentre gli specialisti di gigante e slalom alla vigilia di Soelden sono giocoforza costretti, visti i tempi ristretti, a restare in Europa per preparare l'Opening sul ghiacciaio austriaco di fine ottobre. A questo punto si dovranno riprogrammare gli allenamenti sui ghiacciai europei a Zermatt, a Hintertux e allo Stelvio.
Sulle nevi di Ushuaia sono al momento presenti solo un gruppo di sciatrici austriache del gruppo B entrate non senza difficoltà nel paese del Sud America qualche settimana fa e dopo un blocco del governo argentino che le aveva costrette a pernottare per 48 ore all'aeroporto di Buenos Aires. Tutte le altre nazioni come Slovenia, Svizzera e Austria avevano già da tempo cancellata la trasferta in Sud America preferendo restare ad allenarsi sui ghiacciai europei.