La primavera complicata di Kajsa Vickhoff Lie
di Matteo Pavesi
La stagione 2021 della velocista norvegese Kajsa Vickhoff Lie si è interrotta bruscamente lo scorso 28 febbraio, dopo una caduta sulla pista "La Volata" del Passo San Pellegrino, nel corso del superg femminile di Coppa del Mondo.
La giovane norvegese, classe 1998, è finita nelle reti di protezione ed è stata poi soccorsa e trasportata in elicottero all'ospedale di Trento.
Subito si è capita l'entità del danno e infatti già in Italia le era stata diagnosticata una frattura di tibia e perone, prima di essere portata a Innsbruck per essere operata.
Kajsa arrivava dalla miglior stagione della carriera, con il primo podio conquistato a Garmisch un mese prima, un secondo posto alle spalle di Lara Gut, poi due quarti posti ai piedi del podio a Garmisch (superg) e Val d'Isere (discesa) e un quinto posto in discesa proprio il giorno prima di infortunarsi, per un totale di 7 risultati nelle top10, tanto da finire al 7/o posto della classifica di superg.
Purtroppo, come riporta il magazine norvegese VG, il decorso post-operatorio non è andato esattamente come sperato: nei giorni scorsi Kajsa ha confessato di essere felice di riuscire finalmente a camminare e a svolgere le attività quotidiane normalmente senza l'aiuto di genitori e amici.
Oltre ai problemi della frattura, anche il ginocchio è stato interessato e in due operazioni successive sono stati rimossi frammenti ossei.
Ora, a distanza di 4 mesi dall'incidente, il ginocchio sta bene ma la gamba non è ancora a posto.
Kajsa ha raccontato di aver provato molto dolore mentre i soccorritori preparavano la barella sulla pista, e di aver chiesto più volte gli antidolorifici.
Il programma delle prossime settimane dipenderà appunto dal processo di guarigione di gamba e caviglia, solo dopo questa fase si potrà provare a rimettere gli scarponi e fare le prime curve in campo libero, e poi pianificare la ripresa degli allenamenti.
La norvegese non vuole correre rischi inutili, dunque al momento bisogna essere pazienti e lavorare con fiducia per poter tornare in pista.