Livio Magoni: "guardo sempre avanti"
di Matteo Pavesi
La Pravda è uno dei principali e più autorevoli quotidiani slovacchi, e per tutta la stagione scorsa ha seguito con grande attenzione (e frequenza) le vicende di Livio Magoni e Petra Vlhova, diventata eroina nazionale in patria grazie alla conquista della prima storica Coppa del Mondo di sci.
Intervistato nei giorni scorsi il tecnico bergamasco ha parlato proprio della fine del rapporto con Petra: "Perchè le nostre strade si sono separate? Onestamente non lo so con precisione, mi ha sorpreso. Non credo certo sia stato per una discussione o per quella intervista al Corriere. Comunque penso che avrei meritato di andare alle Olimpiadi con lei. Ci siamo incontrati e lei e la famiglia hanno deciso di porre fine alla collaborazione. Abbiamo lavorato insieme duramente per cinque anni, ma sono un professionista, accetto la situazione e guardo sempre avanti!"
Dopo la conquista della Coppa Livio ha ammesso di aver ricevuto molte telefonate e offerte importanti per la prossima stagione.
Alla fine ha deciso di rimanere "in zona" accasandosi con la federsci slovena e in particolare con il giovane talento Meta Hrovat.
"Ho già lavorato nella squadra slovena in passato - racconta Livio - ma non nella nazionale ma nel tema privato di Tina Maze con Andrea Massi. Sono ancora in contatto con Tina ma parliamo di famiglia e altro che non di sci.
In Slovenia sento molto sostegno e la federsci ci sta aiutando a costruire una squadra che porti a risultati importanti."
Naturalmente l'obiettivo della prossima stagione sono le Olimpiadi, e Livio spera che sia proprio una delle ragazze slovene delle discipline tecniche la rivelazione dei Giochi 2022.