Hannes Reichelt saluta il Circo Bianco e chiude la carriera
di Matteo Pavesi
Ricordate la caduta di Hannes Reichelt a Bormio a fine 2019? Il velocista austriaco era tornato caparbiamente sugli sci dopo la rottura del crociato anteriore, e nel mentre - la scorsa estate - aveva compiuto 40 anni, dichiarando di voler arrivare ai Giochi 2022.
La sua stagione 2021 è stata però più travagliata del previsto, con 6 risultati nei top30, ma tutti dalla 16/a alla 30/a posizione, e purtroppo con un nuovo dolore al ginocchio patito nelle prove di Saalbach, una decina di giorni fa.
Oggi il campione austriaco ha dichiarato che ha preso infine la decisione di chiudere la carriera agonistica, ultimo di una generazione di velocisti austriaci arrivati al vertice dello sci mondiale, tanto che il secondo più anziano in squadra al momento è Digruber, 8 anni più giovane.
Reichelt può vantare quasi 20 anni di carriera in Coppa del Mondo: debutta infatti a Val d'Isere nel dicembre 2001, primo di 305 pettorali nel massimo circuito, dove ha saputo conquistare 13 vittorie (6 in superg, 6 in discesa, 1 in gigante) e ulteriori 31 podi tra gigante, superg e discesa.
Il primo podio arriva in superg in Val Gardena nel 2002, la prima vittoria nel superg di Beaver Creek del 2005.
Nel 2008 vince la coppa di superg alle finali di Bormio: arriva all'ultima gara con 99 punti di svantaggio da Cuche, può solo vincere e sperare che l'elvetico sbagli. Ed è proprio quello che succede!
Nel 2014 chiude al secondo posto di quella di discesa e nel 2017 è di nuovo secondo in superg.
Nella sua miglior stagione, 2011/2012, è ottavo in superg, quarto in discesa, quinto in gigante tanto da chiudere al quinto posto della generale con 1024 punti.
Partecipa ai Giochi di Torino 2006 e PyenongChang 2018, mentre deve saltare sia quelli di Vancouver 2010 che Sochi 2104 per infortunio.
Non torna però a mani vuote dagli 8 mondiali cui partecipa: a Vail 2015 vince l'oro in superg, mentre in precedenza a Garmisch 2011 aveva vinto l'argento - sempre in superg - alle spalle di Innerhofer.
Indimenticabile la sua vittoria sulla Streif di Kitzbuehel il 25 gennaio del 2014: davanti a un delirante pubblico austriaco si mette alle spalle Svindal e Miller che lo aspettavano al traguardo; gioia immensa che si trasforma in dolore un paio di giorni dopo quando i medici trovano un'ernia al disco che deve essere operata e che gli impediscono di andare ai Giochi coreani.
Con la vittoria in superg ad Aspen 2017 diventa il secondo più anziano vincitore della specialità a 36 anni e 8 mesi alle spalle di Cuche, e sempre alle spalle di Cuche risulta il secondo più anziano vincitore in discesa, a Garmisch 2017 a 36 anni e 6 mesi.
Vanta anche due bronzi ai Mondiali juniores del 2000, la conquista della Coppa Europa 2005 (curiosamente a pari merito con un certo Jansrud) nonchè 12 medaglie agli Assoluti austriaci con 7 ori.
Domani Hannes saluterà il Circo con un passerella durante il superg, non essendosi qualificato per nessuna gara delle Finali.
"Avevo la sensazioni che dopo 20 anni di Coppa fosse il momento giusto per salutare - racconta Hannes sul sito federale austriaco - Nelle ultime gare ho avuto sempre maggiori difficoltà nel superarmi e andare oltre i limiti, mi è apparso chiaro che avrei dovuto andare a tutta o non correre affatto, volevo veramente provarci in questa stagione. Penso di aver fatto tutto il possibile dopo l'infortunio e non posso recriminare nulla."
"Fortunatamente ho avuto una carriera con tanti successi. Ci sono tanti momenti nella mia testa come il podio in Val Gardena alla seconda gare di Coppa. O la vittoria nel superg di Beaver 2005 nove mesi dopo la rottura del crociato, ma anche quando sono salito sul podio con il mio idolo Stephan Eberharter.
Vincere la coppa di superg con quel finale al cardiopalma con Cuche e naturalmente la vittoria del 2014 sulla Streif.
E poi certo non posso dimenticare l'oro in superg a Beaver Creek: posso guardare alla mia carriera con grande orgoglio."
"Ho sempre pensato che dopo la carriera sarei andato all'università e ancora ci penso. Naturalmente vorrei anche rimanere nel mondo dello sci, ma non so ancora bene cosa farò. Non vedo l'ora di stare con la mia famiglia."
Hannes è sposato con l'altoatesina Larissa Hofer, ex nazionale azzurra, e papà di Niklas, nato nel 2019.