Via libera a Goggia da commissione medica, potrà andare a Lenzerheide
di Vittorio Savio
La commissione medica della Fisi ha dato il via libera quest'oggi al rientro all'attività agonistica di Sofia Goggia.
Dunque si apre uno spiraglio per vederla al cancelletto di partenza della discesa libera femminile delle finali di Lenzerheide tra una settimana dove cercherà di difendere la sua leadership e portarsi a casa la coppa di discesa.
Gli esami medici - TAC e risonanza magnetica - hanno stabilito che la campionessa bergamasca potrà rimettere gli sci ai piedi e nei prossimi giorni proverà a sciare per verificare la sua condizione ed eventualmente affrontare la prima prova cronometrata, della discesa delle finali a Lenzerheide, prevista per lunedì prossimo.
La Goggia si era infortunata lo scorso 31 gennaio a Garmisch Partenkirchen scendendo lungo una pista laterale dopo l'annullamento della discesa libera di coppa del mondo per nebbia rimediando la frattura del piatto tibiale del ginocchio destro.
Cinque giorni per calzare scarponi e sci saranno sufficienti per la campionessa olimpica di discesa per affrontare la discesa di Lenzerheide? Conoscendo Sofia nulla è impossibile.
Intanto facciamo il punto sulla situazione in classifica di discesa: Lara Gut-Behrami si trova a 383 punti, Corinne Suter a 410 e Sofia guida ancora la classifica di discesa con 480.
Matematicamente significa che Lara vincerebbe la coppa solo vincendo l'ultima gara e se la connazionale Corinne non arriva seconda, mentre Corinne vincerebbe solo arrivando almeno seconda, a prescindere dal risultato di Gut.
Quindi se Sofia fosse al cancelletto le basterebbe arrivare 8/a e fare 32 punti per avere la matematica certezza di conquistare la coppa di discesa anche in caso di vittoria della Suter.
Se invece vincesse Gut davanti a Suter, a Goggia basterebbe arrivare 15/a per conquistare quella coppa che è già stata sua nel 2018.
Aggiungiamo che alle Finali sono iscritte solo le migliori 25 al mondo che si riducono a 23 considerando gli infortuni di Lie e Ortlieb.