Cortina 2021:oro in slalom a Foss-Solevaag, Vinatzer medaglia di legno
di Matteo Pavesi
Non si può parlare di delusione, ma di rammarico sì: Alex Vinatzer, secondo dopo la prima manche dello slalom mondiale di Cortina 2021, non riesce a confermare la posizione e scivola appena fuori dal podio, quarto a +1.20, e a 8 decimi dalle medaglie.
Così l'oro va al collo di Sebastian Foss-Solevaag, 24 anni dopo Tom Stiansen a Sestriere 1997, che ha chiuso in 1:46.48, recuperando ben due posizioni, a discapito di Vinatzer e dell'austriaco Adrian Pertl, che comandava dopo la prima. Dunque ancora una medaglia per l'Austria, che arriva da uno degli uomini meno attesi, mentre Feller e Schwarz sono usciti rispettivamente nella prima e nella seconda frazione.
Tra l'altro vantava solo un podio in carriera, conquistato due settimane fa a Chamonix.
Medaglia di bronzo per Henrik Kristoffersen che dopo la prova non positiva in gigante, trova la prima medaglia mondiale in slalom, brava a recuperare tre posizioni dopo la prima manche, con il secondo miglior tempo nella frazione decisiva.
La Norvegia, nonostante le numerosissime assenze, torna da Cortina con due ori (Foss-Solevaag, Team Event) e un bronzo.
Torniamo su Alex Vinatzer perchè nonostante nella seconda abbia sofferto il caldo e il sale, (10/o tempo di manche), non possiamo non sottolineare la prestazione del 21/enne gardenese, che - come aveva promesso - è riuscito a lavorare serenamente nelle ultime settimane dopo un gennaio difficile con tante uscite e pochi risultati. Talento, classe e tecnica ci sono, e un risultato così partendo con il #17 è davvero ottimo, certo essendo ad un mondiale in casa la medaglia di legno fa male.
Ed è la terza di questi mondiali dopo Paris ed Elena Curtoni.
Rammarico anche per Stefano Gross che è uscito nella prima manche mentre viaggiava con il miglior tempo. Uscito nella prima anche Razzoli.
Pista difficile, impegnativa, ripida con fondo che comunque ha retto per tutti, preparazione eccellente ma nonostante questo - non senza polemica - la FIS ha deciso ieri di invertire i primi 15 e non i primi 30, di fatto quindi annullando ogni possibilità per i classificati dopo i primi 15 della prima manche.
Tra questi anche il senatore Manfred Moelgg, 20/o esima dopo la prima manche e autore del 14/o tempo nella seconda per un 14/o finale a +3.05 che certo non può soddisfare il caparbio atleta marebbano.
Fuori nella manche decisiva altri tre protagonisti: Jakobsen che era quarto, Noel quinto, e Schwarz (pettorale rosso specialità) ottavo.
Delusione enorme nel clan elvetico, sulla carta la squadra più forte in slalom con ben 7 qualificati: dei quattro al via si qualificano Zenhaeusern e Yule, il primo mai in lotta per il vertice, il secondo recupera 4 posizioni e chiude 5/o per due centesimi alle spalle di Vinatzer.
Completano la top10 il croato Rodes (pettorale #31), poi Hadalin e Pinturault appaiati al 7/o posto a +1.50, poi Matt e il sorprendente belga Marchant 10/o.
Si chiude così il Mondiale italiano di Cortina, l'Italia chiude il medagliere con un oro (Marta Bassino in parallelo) e un argento (Luca De Aliprandini in gigante.)
Il prossimo appuntamento per gli slalomisti sarà a Kranjska Gora il prossimo 14 marzo, poi a Lenzerheide lo slalom finale il 21 marzo.