Irene Curtoni: "Difficile rialzarsi e lottare,ma è bello sognare"
di Matteo Pavesi
Un momento di commozione, di emozione per Irene Curtoni, al parterre dello slalom femminile, chiuso con il 18/o tempo: "Mi sono un po' sentita svuotata da quello che avevo dentro - spiega Irene a RaiSport - la mia carriera è stata un continuo di alti e bassi, soprattutto bassi a causa del fisico. Ho sempre trovato la forza di rialzarmi ogni volta e ne sono molto orgogliosa. Certo è difficile continuare a crederci, soprattutto quando vedi che per tutti quelli intorno a te è difficile crederci se il risultato non arriva. Tornare ogni volta, crederci, sognare, allenarsi tanto, è difficile, soprattutto quando poi i sogni non si realizzano. E' bello però poter sognare, è bello farlo, avere un obiettivo e crederci tanto.
Ritiro? Ci penso da un po', ma non oggi e non così. Arriverà a breve, ho dato tanto a questo sport, anche a me stessa, finora però non ho mostrato quel che posso valere in questa disciplina."
Moderatamente soddisfatta Martina Peterlini, esordio ad un mondiale, 19/o nel complesso con il 10/o tempo nella seconda manche: "ho recuperato qualche posizione, speravo di poter far bene perchè nella prima ho fatto fatica, non riuscivo a entrare nel ritmo di gara. Nella seconda molto meglio, peccato per il finale, ho commesso un errore e ho perso sicuramente. Sono felice di questa seconda manche, voglio fare ancora meglio."