Cortina 2021: argento di Finferlo De Aliprandini, oro a Faivre
di Vittorio Savio
Clamoroso al Cibali: deraglia Pinturault e per Faivre arriva il primo oro della carriera in gigante, il secondo dopo quello del parallelo di due giorni fa. La medaglia d'oro resta dunque alla Francia, oltre 50 anni dopo quella di Guy Perillat a Portillo 1966, ma a mettersela al collo incredibilmente non è il super favorito Alexis Pinturault finito fuori dopo poche porte dal via e dopo aver concluso la prima manche al comando, ma il suo collega di squadra Mathieu Faivre che non vinceva in gigante da Val d'Isere 2016. Per il transalpino, ex fidanzato di Mikaela Shiffrin, si tratta della terza medaglia iridata dopo l'oro a squadre a Sankt Moritz 2017 e i due ori di Cortina.
Dietro al francese però c'è lo splendido argento di un Luca De Alpirandini, al primo podio in carriera che ci ha creduto fino alla fine dopo aver terminato la prima manche al secondo posto alle spalle di Pinturault. Luca De Aliprandini regala così la prima medaglia iridata nella storia dello sci alpino trentino, nello stesso giorno dell'oro olimpico a Torino 2006 nella staffetta nello sci nordico di un altro suo conterraneo Cristian Zorzi. Il trentino, fidanzatissimo da anni con la campionessa elvetica Michelle Gisin - è anche il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una medaglia iridata in gigante, l'unica d'argento oltre a 5 ori e 3 bronzi. per un totale di 9 medaglie.
Il bronzo se lo mette al collo l'oro della combinata l'austriaco Marco Schwarz. Per il trentino di Tuenno in Val di Non, fidanzato di Michelle Gisin, una seconda manche corsa a tutta, non perfetta, ma comunque capace di restare incollato a quel podio che in passato aveva più volte sfiorato. Questo argento arriva dall'ultima medaglia maschile in gigante, il bronzo di Manfred Moelgg a Schladming 2013 ed è la seconda miglior medaglia ad un mondiale dopo l'oro di Alberto Tomba a Sierra Nevada 1996. E' il sesto italiano nella storia dopo Colò, Thoeni, Gros e Moelgg a mettersi al collo una medaglia iridata in gigante, l'unica d'argento oltre a 5 ori e 3 bronzi. per un totale di 9 medaglie.
Fuori dal podio resta ampiamente distaccato il croato Filip Zubcic, quindi Loic Meillard, Zan Kranjec, Stefan Luitz e Stefan Zampa. Abdica il campione del mondo uscente Henrik Kristoffersen, solo 9/o il norvegese, che punterà sicuramente tutto nello slalom speciale. di domenica.
Non riesce a spingere a dovere Riccardo Tonetti, manca di un po' di brio anche nel finale finendo per scivolare di qualche posizione concludendo il suo mondiale con questo 12/o posto finale. Il forte mal di schiena non frena il bresciano Giovanni Franzoni, autore nonostante tutto di una bella gara che gli consente di chiudere il suo primo Mondiale con un 14/o posto finale miglior risultato in carriera senza prima mai aver raccolto punti in coppa del mondo. Fuori, invece, purtroppo Giovanni Borsotti nella parte alta con lo sci andato a sganciarsi e conseguente caduta.
Gli uomini ora tornano in pista domenica 21 febbraio per l'ultima gara del Mondiale, lo slalom speciale sul Col Drusciè.
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