Le parole di Sofia Goggia all'indomani dell'addio al Mondiale
di Vittorio Savio
Le parole e i pensieri di Sofia Goggia all'indomani dell'infortunio grave occorsole a Garmisch-Partenkirchen rientrato a valle dopo la cancellazione per nebbia del superG di domenica che le costeranno la partecipazione ai Mondiali di casa di Cortina d'Ampezzo al via tra una settimana.
"Dopo trenta ore credo di avere finito le lacrime - scrive sulle sue pagine social la campionessa olimpica di discesa - ma il tremendo dolore , misto all'enorme dispiacere, rimane dentro di me forte, fortissimo, assieme a un cuore che continua a dimenarsi, urlando e gridando tacitamente.
Sono le urla e quella sensazione di impotenza a bordo pista quando ho capito che la stagione era finita, è lo sguardo del mio skiman che riuscivo a sostenere sentendomi in colpa per il sogno spezzato ma è anche l'amore delle mie compagne quando mi hanno circondata in un abbraccio di gruppo tutte insieme nella reception dell’hotel prima che tornassi in Italia: prendo tutto e lo porto con me.
Le cose vanno come devono andare per destino, coincidenze e scelte; voglio pensare che nulla, nulla accada mai per caso e che tutto contribuisca al compimento del disegno di ognuno di noi: è sempre stato così, e lo sarà ancora. In quell’ottica fino a ieri c'erano i Mondiali: mi sento a pezzi.
Ma ora quella specula altro non fa che ricordarmi che eè solo guardando in là, alzando lo sguardo, focalizzando le cose oltre la nostra visuale che si può vivere, e per quanto io sia lontana fisicamente da quello che può inquadrare quell’obbiettivo, cerco di metterlo a fuoco e di inseguirlo.
Per ripartire. Per continuare imperterrita nel percorso.
Per andare avanti. Perchè bisogna farlo.
Usque ad finem.
Ci vuole coraggio, e ora è necessario metterlo in campo.
#ONLYTHEBRAVE".